Donna

“C’eravamo tanto amati”: quando perdono il marito le donne reagiscono così (a differenza degli uomini vedovi)

 

Che le donne siano psicologicamente più forti e versatili degli uomini, lo sanno praticamente tutti (tranne gli uomini?!). Ma che se la cavino decisamente meglio anche in un momento difficile e tragico come la perdita del coniuge, questa è una scoperta nuova.

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vedove1Secondo uno studio dell’Università di Padova e dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche, infatti, in generale le vedove sono meno ansiose, depresse e stressate delle coetanee single o sposate. E lo sono anche meno dei vedovi, che se la passano peggio delle donne dopo la perdita della moglie (ma stanno sempre meglio di chi è solo o non è mai stato sposato). Stando allo studio, lo scarto sarebbe del 25%.

Studio condotto per 4 anni
Come si legge dalle colonne del ‘Journal of women’s health’, che ha pubblicato lo studio, sono state prese in esame per 4 anni 1.887 persone, suddivise in 773 uomini e 1.154 donne con più 65 anni. Il 50,3% erano sposati (59,9% uomini e 40,1% donne), mentre il restante era composto da persone non sposate (l’8%) e vedovi (41,7%).

“Questione interessante ancora da chiarire”
Caterina Trevisan, una delle ricercatrici che ha partecipato alla ricerca, ha spiegato: “L’analisi delle differenze di genere nel rapporto tra lo stato civile e le fragilità è una questione interessante, che deve essere ancora pienamente chiarita. Emerge un effetto lievemente protettivo del matrimonio su mortalità, stato di salute e pericolo depressione nelle donne come negli uomini”.

vedova1Perché gli uomini sono più fragili
Inoltre Trevisan spiega anche perché i vedovi sono più a rischio: “Mentre per l’uomo avere accanto una compagna significa poter contare su qualcuno che si prende cura di lui in casa e nelle questioni di salute, le donne sposate hanno più probabilità di vivere una situazione stressante, restrittiva e frustrante perché devono prendersi cura non solo di loro stesse, ma anche del coniuge e dei figli”.