Storie di vita

Centinaia di donne morte, intrugli ‘magici’ e ignoranza: il dramma enorme degli aborti vietati

 

L’aborto è illegale in Sierra Leone. Per questo le donne, per interrompere la gravidanza, ricorrono spesso a metodi ‘fai da te’ molto pericolosi, non potendo contare sul supporto delle strutture mediche. Se alcune riescono miracolosamente a sopravvivere, la maggior parte purtroppo non ha questa fortuna.

(Continua a leggere dopo le foto)

aborto africa_dentroPrendiamo la storia di Memunatu Kamara che a 20 anni, per sbaglio, è rimasta incinta. Troppo giovane per diventare madre, si è rivolta a un ‘professionista’ e lui le ha dato una bevanda verde e acida che, in poco tempo, le ha creato gravi problemi. Finché un giorno, distrutta dai dolori, è finita in ospedale, dove, per fortuna, è stata sottoposta a un intervento post-abortivo senza rischi.

Come lei, moltissime giovani ricorrono a questa pratica clandestina, e spesso non sono così fortunate: “È un problema molto grave che causa il 10% delle morti materne negli ospedali pubblici”, ha affermato Janie Benson, vicepresidente della ricerca e valutazione all’IPAS, un’organizzazione non governativa che mira a regolamentare gli aborti non sicuri.

africa dentro 2Inoltre, dopo la recente crisi dell’ebola in Sierra Leone, le violenze sessuali contro le donne sono aumentate: tenute fuori dalle scuole o divenute orfane, sono più vulnerabili agli abusi. Arlene Omo-Liska, attivista per i diritti delle donne, ha affermato che alcune donne cercano di abortire da sole. Talvolta, inserendo un gancio nella cervice. Altre si stendono per terra invitando qualcuno a saltar loro sulla pancia in modo che la pressione faciliti l’espulsione del feto. Spesso muoiono.

In Sierra Leone sono stati calcolati 1.360 decessi ogni 100 mila nascite nel 2015. Il presidente del Paese Ernest Bai Koroma ha proposto un disegno di legge che prevede la possibilità di interrompere la gravidanza entro le 12 settimane dal concepimento e fino a sei mesi in caso di violenza, malformazione del feto o quando la vita della donna è in pericolo. La legge è stata discussa in Parlamento, ma i leader religiosi si sono opposti, respingendo il testo.