Gravidanza Secondo Piano

Calcolo peso del feto: come si fa?

Una donna incinta è spesso vittima di molte piccole ansie, come “il mio bambino starà bene? Starà crescendo abbastanza? Il suo peso sarà adeguato alla settimana di gestazione?”

Spesso, però, neanche le rassicurazioni di ginecologi, tecnici ecografici oppure ostetriche, sono sufficienti a rispondere a certi dubbi e calmare determinate paure. È per questo che noi di MammeOggi, con questo articolo, abbiamo deciso di venire incontro alle nostre lettrici più ansiose e bisognose di rassicurazioni.

Uno dei metodi per verificare che il piccolo stia crescendo bene consiste nel calcolarne il peso per poi confrontarlo con le tabelle di riferimento. Tabelle facilmente rintracciabili in rete, ottenute dal calcolo delle medie su ampie popolazioni di riferimento.

Durante un’ecografia morfologica vengono sempre calcolati e poi trascritti nel referto i dati necessari e sufficienti per ricavare il peso del bambino. In particolare è necessario cercare due valori specifici, solitamente indicati con delle sigle incomprensibili a chi non è del ramo. Mamme incluse, ovviamente.

  • BDP, diametro biparietale;
  • AC, circonferenza addominale.

Per calcolare il peso del feto sono riconosciute a livello internazionale tre formule.

  1. Formula di Shepard. Il valore si ottiene a partire dalle misure del diametro biparietale (BDP) e della circonferenza addominale (AC). Questa formula è indicata per la stima dei feti normopeso.
  2. Formula di Campbell e Wilkin. Per stimare il peso è sufficiente il valore della circonferenza addominale (AC). Questa formula indicata per la stima dei feti piccoli e quindi, presumibilmente, sottopeso.
  3. Media matematica. La terza opzione disponibile non consiste in una vera e propria formula ma semplicemente nella media matematica fra i risultati delle due precedenti. In questo caso si ottiene un valore che presenta un margine di errore di circa 150 g. Margine piccolissimo per un adulto, irrilevante per un neonato normopeso, ma decisamente importante per un bambino sottopeso, soprattutto se nato prematuramente.

 

Non preoccupatevi, non dovrete armarvi di calcolatrice e rispolverare vecchie nozioni di scuola. In rete sono disponibili molti siti con calcolatori automatici. Vi sarà sufficiente inserire i valori richiesti e, nel giro di pochi secondi, avrete la stima del peso.

Non bisogna, però, dimenticare che si tratta di calcoli e risultati approssimativi, da ritenersi solamente indicativi. L’ecografista, in base alla propria esperienza, alla posizione del feto ed anche al tipo di macchinario utilizzato, può fare dei piccoli errori nelle stime, errori che vanno a sommarsi nel calcolo del peso.

Prima di concludere, noi del sito MammeOggi, ci teniamo a ricordarvi che queste formule ed i nostri suggerimenti servono solo per tranquillizzare voi, future mamme più ansiose. Per avere diagnosi o rispondere a dubbi diversi è sempre bene fare riferimento al proprio ginecologo. Egli saprà darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno. Questo è il suo lavoro: non abbiate mai paura di fargli una domanda in più o di esprimergli una vostra perplessità.

 

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