Famiglia

“Brian? Ecco la verità”. Elisabetta Canalis nelle ultime settimane è stata spesso in Italia per lavoro. Ma per molti il suo matrimonio è in crisi. E l’ex velina è spinta a dire tutto

 

“Brian ha avuto la capacità di capirmi, di leggermi dentro. Di comprendermi in ogni sfumatura. E ancor di più di anticipare i miei bisogni… Io e mio marito grazie a Dio non abbiamo mai conosciuto la parola crisi”. Elisabetta Canalis, 39 anni, intervistata dal settimanale Oggi smentisce i rumors sulle difficoltà con il marito Brian Perri. Recentemente, il pubblico televisivo ha potuto rivedere Elisabetta Canalis su Rai 1, nel talent show Sanremo Young. Nelle ultime settimane, proprio in concomitanza con il suo ritorno in Italia per motivi professionali, sono circolate voci di rapporti tesi all’interno del suo matrimonio. Lei smentisce, però. Anzi, l’ex velina mora rivela che dopo la primogenita Skyler Eva, l’idea di un secondo figlio è per lei entusiasmante. “Non è un progetto immediato – sottolinea Elisabetta – Ammesso che in relazione a una eventuale gravidanza si possa parlare di progetto. Sa, io mi sposto e viaggio molto. Sarebbe tutto più complicato. Ma se dovesse arrivare la lieta notizia ne saremmo sicuramente entusiasti. Se Dio vorrà certamente allargheremo la famiglia”. Un secondo figlio, quindi, la renderebbe felice. (Continua dopo la foto)

dentroPer ora, l’ex velina si gode la sua Tigretta che cresce a vista d’occhio a Los Angeles dove vivono. “La mia bambina – afferma – riempie le mie giornate. In effetti la solitudine in questa città è sempre in agguato. Sempre dietro l’angolo”. Elisabetta durante l’intervista parla anche del marito, il chirurgo ortopedico Brian Perri. Le voci sulla crisi? “Lasci pure parlare, a volte, la gente non ha nulla da dire – ribadisce la Canalis – Io e mio marito grazie a Dio non abbiamo mai conosciuto la parola crisi”. (Continua dopo le foto)

dentro1 dentro2La Canalis, infine, ha parlato del suo ex più famoso, George Clooney, dichiarando che non avrebbe alcun problema a salutarlo se dovesse incontrarlo casualmente: “Ma che domanda è? È passato così tanto tempo, è preistoria, archeologia! Certo che no – risponde – Ma il rapporto si è concluso con rispetto e civiltà. Se lo dovessi rivedere per caso ci si saluterebbe, certamente con cordialità”.