È una storia choc quella che arriva dal Brasile, dove un bimbo affetto dalla sindrome di down è morto a soli cinque anni nel corridoio dell’ospedale dove era stato portato dalla mamma dopo undici, interminabili ore di attesa su una sedia. Si chiamava Diogo ed è deceduto aspettando di essere ricoverato nell’ospedale pubblico di Goiânia, capitale dello Stato centro-occidentale di Goiás. Il caso, sollevato la scorsa notte dalla trasmissione Fantastico, ha suscitato un’enorme ondata di indignazione nel Paese e ha fatto subito il giro del mondo. Il piccolo Diogo non camminava e non parlava, ma grazie alla riabilitazione stava facendo piccoli, significativi progressi, come bere da una cannuccia. (Continua dopo la foto)
Come riportano i media locali, la tragedia è avvenuta venerdì scorso. Il cuore del piccolo ha cessato di battere nel pomeriggio e secondo una nota dell’ospedale era arrivato in clinica insieme alla mamma alle 3 del mattino di giovedì 28 marzo. Senza letti disponibili, il piccolo è rimasto in braccio alla mamma, seduta su una sedia in corsia come mostra un video poi pubblicato sui social, per undici ore. (Continua dopo la foto)
Le condizioni di Diogo sono peggiorate di ora in ora fino al decesso, le cui cause non sono ancora state rivelate. Dopo le urla disperate della mamma, che ha visto morire il figlioletto tra le sue braccia, il piccolo è stato portato in rianimazione ma per lui non c’era già più niente da fare. “Mio figlio ha sofferto molto”, si è poi sfogata la donna, in lacrime, con i giornalisti. (Continua dopo la foto)
La storia del bimbo è risuonata sui social network dopo la pubblicazione di un video in cui Diogo appare in braccio a sua madre in uno dei corridoi dell’ospedale. La vicenda che sta facendo il giro del mondo, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha scosso le coscienze, suscitando un’ondata di indignazione nell’opinione pubblica che sta crescendo di ora in ora.