Storie di vita

Bimbo in fin di vita: i genitori gli curavano un’otite da due settimane con cure omeopatiche

 

Un’altra triste vicenda conferma quanto micidiale possa essere la presunzione di genitori di curare i propri figli con i cosiddetti metodi “fai da te”rifiutando le cure tradizionali. Ecco così che un bimbo di 7 anni sta lottando fra la vita e la morte all’ospedale Salesi di Ancona. Tutto ha avuto origine da un’otite che si sarebbe trascinata per due settimane e che i genitori avrebbero curato con il ricorso ai prodotti omeopatici anziché rivolgersi ad un medico pediatra. Cosa è successo? (Continua dopo la foto)

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Quando l’hanno portato al pronto soccorso, il bambino aveva febbre alta e dolore all’orecchio da almeno due settimane. I genitori hanno riferito ai medici di aver sottoposto il figlio a cure omeopatiche. Ma l’infezione è peggiorata allargandosi fino alle pareti cerebrali. Il bimbo è stato sottoposto a un intervento per ridurre l’ascesso che nel frattempo si era formato e poi è stato sottoposto ad un trattamento antibiotico a largo raggio. L’intervento è stato necessario. Adesso è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravissime. (Continua dopo le foto)

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In questa patologia, l’omeopatia ha potuto fare ben poco per guarire il bimbo, anzi ha permesso la degenerazione delle condizioni: il bambino è arrivato da Cagli a Urbino alle 2 di notte e al Pronto Soccorso di Urbino dove, spiegano i sanitari, sono state eseguite tutte le procedure d’urgenza. Alle 4, dopo tutti gli esami e l’assistenza prestata al Pronto Soccorso di Urbino, presi gli accordi e sentito anche il neurochirurgo, il piccolo è potuto partire in ambulanza verso l’ospedale Salesi di Ancona, accompagnato dall’anestesista.