Stava facendo il bagno in una piscina, quando all’improvviso la mamma ha visto suo figlio sparire dalla superficie dell’acqua ed ora la mamma, Lucinda Leathers, mette in allerta gli altri genitori, perché suo figlio ha rischiato di morire per un pericolo che spesso trascuriamo, specie ora che è estate e mandiamo i bambini in piscine all’aperto e a giocare più spesso in acqua.
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E’ stato solo dopo che il padre ha spento l‘impianto di riciclo dell’acqua che sono riusciti a riportare il piccolo Sam fuori dall’acqua: “E’ stato un incubo – dice la madre – vedevo i suoi pantaloncini a righe blu e bianchi ma non riuscivo ad afferrarlo, era come incollato sott’acqua”. Si perché il bimbo, di soli 5 anni, era stato risucchiato da una delle bocchette per l’acqua che si trovano sul fondo delle piscine o delle vasche idromassaggio da esterno, nella villa in Sud Africa, dove stava trascorrendo le vacanze in famiglia.
“In un primo momento ho pensato che fosse rimasto incastrato col piedino da qualche parte, ma poi ho gridato di terrore perché neanche mio marito e suo zio riuscivano a tirare il bimbo fuori dall’acqua. Il tempo passava. Poi l’idea fulminante, all’improvviso: correre a spegnere l’impianto. Quando mio marito ha spento l’impianto, il bambino era privo di sensi, aveva bevuto molta acqua, poi abbiamo visto quelle ferite sulla pancia. Lo zio di mio marito è medico e ha praticato subito sul bambino le manovre antiannegamento, ma ho voluto raccontare la mia storia per dire agli altri genitori di stare attenti, specie durante queste vacanze, perché in vacanza ci rilassiamo, la soglia di attenzione diminuisce, e abbiamo poca familiarità con i luoghi in cui ci rechiamo”.
