Manca davvero pochissimo ormai al parto plurigemmellare di Beyoncè Knowles . Dopo la nascita dei piccoli Clooney, i gemelli Elle e Alexander, il mondo di Hollywood attende con trepidazione l’arrivo, ormai imminente, di un’altra celebre coppia di “twins”: i gemellini che la popstar sta per avere da Jay Z. Ma il parto di Queen B non sarà come quello di Amal. Poche settimane fa la cantante si è presentata al classico “baby shower” con un maxi tatuaggio all’hennè sul pancione e ora torna a far parlare per un’altra decisione adottata in vista della nascita: per lei non ci sarà alcun ricovero ospedaliero. La popstar e l’imprenditore discografico hanno deciso di comune accordo che il parto avverrà a casa. Una scelta quella del parto “casalingo” dettata non solo da motivi di privacy (l’annuncio via Instagram della gravidanza nel mese di febbraio, ha superato gli 11 milioni di mi piace), ma anche dalla volontà di non arrecare disturbi e disagi alle altre mamme, diversamente da quanto accadde nel 2012, quando per la nascita di Blue Ivy, il Lenox Hill Hospital di New York venne assediato dai fotografi. La coppia più ricca e potente dello star system ha deciso di dare il benvenuto ai nuovi arrivati lontano dai riflettori, nell’intimità della propria villa di Hollywood che ha dovuto adeguare per il lieto evento. Come non detto, senza badare a spese, però. (Continua dopo la foto)
Stando a quanto riporta il Daily Mail, la popstar e il marito avrebbero sborsato oltre 1 milione di dollari per trasformare alcune delle stanze della loro elegante maison in una sorta di reparto di ostetricia privato con l’acquisto di tutte le attrezzature mediche necessarie, incubatrici comprese. È anche prevista la presenza di un’ambulanza nel caso in cui la neo-mamma e i nuovi arrivati dovessero avere necessità di essere trasportati in ospedale. (Continua dopo le foto)
Un parto in casa, quindi, ma ovviamente in versione “deluxe”. Sempre secondo quanto riporta il Daily Mail, la spesa si aggira intorno a 2 milioni di dollari per acquistare di tutte le attrezzature mediche necessarie, incubatrici comprese necessarie per creare una “piccola” clinica privata, dotata di tutti i confort.
