bambini ed ipertensione
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Bambini: troppo sale li espone a ipertensione

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In uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics, i ricercatori del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno scoperto come i bambini che consumano troppo sale, da adulti, risultano a rischio maggiore di sviluppare l’ipertensione, risultano più a rischio per le malattie cardiache e sono più soggetti a morte prematura. L’alto rischio di pressione sanguigna elevata aumenta tra i ragazzi che sono considerati in sovrappeso o obesi.

Per l’esattezza, gli scienziati hanno analizzato i dati relativi alla pressione, ai valori sanguigni e alla dieta  seguita da 6235 bambini di età compresa tra gli 8 e i 18 anni. I bambini venivano convocati presso dei siti mobili in cui alcuni ricercatori addestrati, chiedevano loro dettagli in merito a ciò che avevano mangiato nelle precedenti 24 ore. Ai bambini veniva anche misurata la pressione sanguigna tre volte al giorno.

In media, i partecipanti mangiavano circa 3387 mg di sodio al giorno – circa la stessa quantità degli adulti. (Le attuali linee guida alimentari consigliano, che i bambini e gli adulti consumino non più di 2.300 mg al giorno.) I bambini più grandi tendono a consumare più sale dei bambini più piccoli. E più sale i bambini mangiavano, maggiori erano i loro valori di pressione sanguigna. I bambini con l’assunzione più alta di sodio mostravano due volte più probabilità di soffrire di pre-ipertensione o ipertensione rispetto a quelli che consumano meno sale. Inoltre, i bambini che consumavano il più sale ed erano anche in sovrappeso o obesi correvano tre volte più rischio di pressione alta, rispetto al gruppo a più basso consumo di sale.
Ciò significa che l’effetto combinato di eccesso di sodio e il peso in eccesso amplifica le conseguenze sulla pressione sanguigna rispetto a quanto farebbe il sale da solo, sostiene l’autore principale della ricerca, lo scienziato Quanhe Yang, un esperto della divisione di malattie cardiache e prevenzione dell’ictus al CDC.

 

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