Guida agli strumenti adatti a investire per i figli, perché «del doman non v’è certezza». Formare una famiglia è, da sempre, un impegno che porta grande gioia ma, al tempo stesso, anche molto oneroso. Le forme di risparmio per minorenni non sono certo una novità, chiunque ricorderà nonni e genitori industriarsi con ogni tipo di mezzo, compresa la famosa busta con le banconote, ricevuta in dono per il compleanno o qualche altra ricorrenza speciale. La contemporaneità, tuttavia, presenta confronti sempre più ardui che richiedono strumenti evoluti: essere a conoscenza del modo migliore per investire per i figli, dunque, diventa cruciale. Per iniziare a capirci qualcosa, questo è il posto perfetto!
Il momento giusto per iniziare a investire per i figli
Esistono vari aspetti che potrebbero spingere un genitore a mettere da parte soldi per i figli. Tra questi, permettere loro di avere una buona formazione scolastica, in grado di renderli pronti per il mondo del lavoro. Alla scuola dell’obbligo o all’università, o ai corsi professionali, possono fare da contorno diverse altre spese, necessarie ad ampliare gli orizzonti di futuri adulti preparati ad affrontare le sfide del loro tempo. Perciò il momento giusto per iniziare a investire per i figli è il prima possibile, cioè quando sono ancora piccoli. Solo in questo modo, un giorno, potranno decidere con serenità quale strada intraprendere. Già, ma da che parte iniziare? Quali sono le soluzioni e le forme d’investimento che un genitore può prendere in considerazione? Di seguito cercheremo di riassumerle, fermo restando che è sempre utile, se non fondamentale, rivolgersi anche a un servizio di consulenza che aiuti a capire come investire per i propri figli.
Dove investire soldi per i figli
A tutte le motivazioni riguardanti la formazione e il percorso di studio, o avviamento al lavoro, bisogna aggiungere anche il clima d’incertezza generale che viviamo: in questo scenario, è fondamentale aver chiaro dove investire soldi per i figli. Gli strumenti più diffusi sono:
- I libretti di risparmio, generalmente postali, in cui depositare la liquidità con costi di gestione spesso irrisori e amministrazione semplice, a fronte, però, di ricavi bassi.
- I libretti di risparmio bancari per minori, molto simili a quelli postali, in ogni caso garantiti dallo Stato.
- Buoni fruttiferi postali fino ai 18 anni, un “grande classico italiano” tra gli investimenti per minori che necessita, tuttavia, dell’autorizzazione del Giudice Tutelare per la richiesta di rimborso anticipato.
- I conti deposito, la cui convenienza può variare: se sono vincolati, ad esempio, rendono di più. Bisogna lasciare il capitale fermo fino alla scadenza stabilita.
- Le polizze vita, ossia le assicurazioni: tra queste, c’è sicuramente ampia scelta.
- I Titoli di Stato, che rappresentano tutt’oggi una delle forme d’investimento a lungo termine più valide.
- Gli investimenti immobiliari, cioè acquistare o lasciare casa ai figli. L’immobile è sempre un bene che può essere fatto fruttare.
- I fondi comuni d’investimento per minorenni.
- PAC (Piano di Accumulo Capitale) destinato ai bambini, uno strumento che permette di diluire nel tempo la raccolta dei fondi.
- Creare un fondo di risparmi ad hoc per il momento in cui i figli dovranno frequentare un master universitario, così come un corso di lingue, o qualsiasi altra attività che incrementi la loro formazione.
- La pensione integrativa per minorenni, cioè un metodo per spianare il terreno a una vecchiaia più serena. Sembra un ossimoro pensarci quando i figli sono ancora bambini, ma non è mai troppo presto per pianificare una previdenza complementare, specialmente con i tempi che corrono.
Quanto investire?
Una volta individuata la forma di risparmio adatta alle proprie esigenze, una famiglia potrebbe interrogarsi su quanto investire per il futuro della prole. Ovviamente, non ci sono limiti o regole, tutto ruota intorno alle possibilità di ciascuno. In ogni caso, va detto che le stime attuali di spesa per i figli rilevano cifre decisamente importanti da destinare alla crescita e all’ingresso nel mondo adulto di un figlio: si parla di poco meno di duecentomila euro.
Investimenti per minori e bambini: cosa sapere
Una questione che tutti dovrebbero porsi prima di avventurarsi nel mondo della previdenza per i figli è: si possono aprire investimenti per minori in Italia? Sfortunatamente la risposta è negativa. La legge non consente l’istituzione di un conto titoli o d’investimento per minorenni. Occorre specificare, tuttavia, che ciò è possibile con la partecipazione dei genitori: si tratta, essenzialmente, di una forma di tutela. In questo modo, infatti, gli stessi genitori potranno mantenere il controllo dei soldi che hanno accumulato, evitando che i figli ne assumano il controllo scellerato appena raggiunta la maggiore età.