La bambina, che ora ha due anni e mezzo, non ha più bisogno dei farmaci per l’HIV e adesso ha un’aspettativa di vita normale. Anche se il personale medico e gli scienziati non hanno ben chiari i meccanismi e il perché il trattamento si è dimostrato efficace, il successo a sorpresa ha sollevato le speranze che la terapia potrebbe in ultima analisi, aiutare i medici a eliminare il virus tra i neonati.
I medici non hanno rilasciato molti dettagli circa l’identità della bambina di due anni guarita dal virus dell’HIV, ma affermano che la paziente è funzionalmente guarita dal virus, almeno ciò è quanto attestano i test standard risultati negativi al virus, ma è probabile che una piccola quantità sia rimasta nel suo corpo. “Ora, a distanza di un anno dalle cure, il sangue di questa bambina resta esente dal virus anche nei test più sensibili a disposizione”, ha detto la dottoressa Deborah Persaud, a capo del team di virologa dell’Università del Mississippi “John Hopkins.”
“Ci aspettiamo grandi opportunità e una vita lunga e sana per questa bambina. E speriamo che questo approccio porti allo stesso risultato in molti altri gruppi di bambini a rischio i bambini”, ha aggiunto. Il numero di bambini nati con l’HIV nei paesi sviluppati è diminuito drasticamente con l’avvento di nuovi farmaci e di nuove strategie di prevenzione. In genere, alle donne con HIV vengono somministrati farmaci antiretrovirali durante la gravidanza, per ridurre al minimo la quantità di virus nel sangue. Ai loro neonati, poi, vengono somministrati altri farmaci per ridurre il rischio di ulteriori infezioni. La strategia può ridurre di circa il 98% la trasmissione del virus dell’HIV da madre a figlio.
