Caro Babbo Natale così proprio non va: “devi smettere di fumare e perdere qualche chilo se vuoi piacere ai nostri bimbi e anche ai loro genitori”. È questo il messaggio che la campagna anti Babbo Natale che ha scatenato non poche polemiche in America, evoca. Il modello che il caro ST. Nicholas propone è troppo negativo e rischia di indurre i giovani in atteggiamenti scorretti. Va censurato, insomma!
E allora che fare, non si può mica rimanere senza la figura del caro padre natalizio. A risolvere la questione ci hanno pensato gli stessi americani con la rivisitazione del poema ‘A visit from St. Nicholas‘, in cui sono stati rimossi i riferimenti al fumo, di qualsiasi genere (l’edizione rivista è stata curata da Elena Almazova e Vitaly Shvarov). Il testo è disponibile in spagnolo, francese, inglese.
David Kipen, un noto libraio della città di Los Angeles, ha commentato con queste parole l’uscita del libro:
La mia paura non è che i ragazzi leggendo il poema, inizino a fumare. Il mio timore è che i giovanissimi prendano spunto da modelli che venerano neanche lontanamente tanto quanto io venero la letteratura.
Invece, completamente favorevole al progetto è il pediatra Italo Farnetani, che ha commentato all’Adnkronos Salute:
L’idea di proporre una versione di un componimento celebre fra i bambini americani in cui Babbo Natale rinuncia alla sua pipa è positiva. Infatti, non bisogna sottovalutare la potenza delle immagini, specie quelle presentate come positive, e il loro effetto sui bambini. Il fumo, dunque, andrebbe dissociato da questo personaggio amatissimo. Per fortuna in Italia prevale l’immagine di Babbo Natale senza la pipa.