Per crescere i suoi gemelli Leone e Zeno, nati nel 2011, ha messo da parte il lavoro. Dopo anni di assenza lo scorso anno è tornata al cinema con il film di Gianni Amelio, “La tenerezza”. Adesso, a 43 anni, ha presentato a Milano “Napoli Velata” il nuovo film diretto da Ferzan Ozpetek che la vede protagonista. La pellicola è uscita nelle sale cinematografiche giovedì 28 dicembre. Per il lancio, l’attrice ha scelto un look total red con giacca e pantalone rosso. La Mezzogiorno ha optato per un outfit che almeno nel colore icordava il clima natalizio. Al suo fianco anche il protagonista maschile del film, Alessandro Borghi.
L’attrice, parlando del suo personaggio, nei giorni scorsi ha dichiarato: “Quello di Adriana è un ruolo complesso che esamina varie sfaccettature della femminilità, dalla passione fisica alla solitudine al disagio mentale”. Giovanna è anche protagonista, insieme a Borghi, di una lunga scena di sesso: “Prima di iniziare a girarla ero un po’ tesa – ha confessato – Con Alessandro ci conoscevamo poco ma si è creata subito una grande intesa fisica e artistica”. (Continua dopo la foto)
Il Natale lo ha trascorso con il marito Alessio Federico Fugolo e i loro due figli, i gemelli Zeno e Leone. Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, tempo fa l’attrice ha parlato anche del suo privato e di un’infanzia in cui ha dovuto fare i conti con un papà così famoso, Vittorio, che le ha anche provocato diverse sofferenze: “Verso i 14 anni ho avuto un momento di grande scontro con i miei genitori – ha raccontato – Era appena nata una sorellina, frutto della relazione di mio padre Vittorio con una donna americana. Quella nascita è stata un trauma per tutti noi”. (Continua dopo le foto)
Infine, qualche parola anche sul famoso ex, Stefano Accorsi, con cui ha avuto una lunga relazione fino ai tempi in cui girarono insieme “L’ultimo Bacio”. Tra loro non ci sono più rapporti, ma neanche rancore: “Io e Stefano non ci frequentiamo perché abbiamo fatto percorsi di vita molto diversi – ha spiegato – ma se ci fosse l’occasione di rilavorare insieme assolutamente sì”. A Vanity Fair aveva detto: “Ho avuto una madre tollerante e un padre severo. Andavo molto male a scuola e quindi capisco la sua preoccupazione, ma si creavano forti tensioni in casa e provavo rancore. Questa severità comunque mi ha formato. Anche io ho imparato a dire tanti no, che mi hanno permesso di costruire una carriera duratura. I no in qualche modo ti aiutano a difenderti nella vita”. Anche ai suoi figli ne dice. “Certamente, lo faccio tutti i giorni, se non li dicessi due maschi ci mangerebbero in testa, rischieremmo, io e il padre, di essere travolti . Ovviamente facciamo fatica a dire no, sono più facili i sì, e a volte cediamo. L’importante è non essere severi senza giusta causa: l’autoritarismo fine a se stesso non serve. Dare delle regole è fondamentale, soprattutto con due figli maschi”.
