Quello dell’abuso di farmaci è un problema di cui l’Italia soffre, Nella classifica mondiale dei Paesi con il maggiore consumo di medicinali il nostro Paese si piazza al sesto posto. Accade con una frequenza addirittura allarmante che farmaci “comuni” vengano letteralmente abusati, ovvero presi senza che la loro somministrazione sia necessaria o debitamente pilotata da un congruo parere medico. Ecco i tre farmaci più di frequente abusati e i rischi che si corrono secondo http://www.greenmedinfo.com. Il paracetamolo è uno dei farmaci più comunemente adoperati anche dalle mamme per i bambini. Ma attenzione: l’Oms consiglia di somministrare ai bambini il paracetamolo solo se presentano febbre pari o maggiore di 38,5 °C. L’uso massiccio di paracetamolo può danneggiare diversi organi, soprattutto incide negativamente su fegato e reni. Se abusato il paracetamolo intossica l’organismo, la tossicità del paracetamolo non è determinata dal farmaco ma dal suo uso improprio e smodato.
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Gli antibiotici sono usati con troppa superficialità. L’influenza, la febbre stessa, il mal di gola e il mal d’orecchio, nonché la tosse non si curano sempre e necessariamente con gli antibiotici.Gli antibiotici sono destinati al trattamento di infezioni batteriche, mentre l’influenza è causata da un virus, ed il virus per sua natura è assolutamente immune all’azione degli antibiotici. Solo il medico, dopo avere diagnosticato complicazioni batteriche, di norma respiratorie, come bronchiti o polmoniti, può decidere di prescrivere una cura antibiotica.
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Reflusso acido e bruciore di stomaco sono disturbi oggi molto comuni, di essi si dice che sono le malattie della modernità spesso sollecitate dallo stress e da diete sbagliate, regimi alimentari caotici e non sani. Per curare reflusso, acidità e bruciore di stomaco si ricorre comunemente e con impressionante frequenza agli IPP ovvero ai farmaci inibitori della pompa protonica. Si tratta di una classe di farmaci che agisce sulle cellule che secernono acido nello stomaco. Le molecole più commercializzate sono: l’omeprazolo, il lansoprazolo, il pantoprazolo e l’esomeprazolo, tutti principi attivi disponibili in diversi marchi commerciali. Gli IPP vendono assorbiti velocemente dal nostro organismo e quindi risolvono prontamente i problemi di acidità e bruciore di stomaco. Tuttavia spesso sono abusati. Piuttosto servirebbe una buona dieta equilibrata, leggera non grassa e non carica di zuccheri e bevande gassate.