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Attenzione agli strofinacci in cucina: cosa nascondono e quali rischi comportano. C’è da stare molte attenti

 

Chi lo avrebbe mai detto: sono davvero un ricettacolo di schifezze! Indispensabili quando si sta ai fornelli per tenere le mani pulite, gli asciugamani da cucina possono nascondere insidie inaspettate. L’uso ripetuto senza una frequente sostituzione può infatti essere veicolo di contaminazione batterica dei cibi con il rischio di intossicazioni, secondo uno studio dell’università delle isole Mauritius, presentato al congresso annuale dell’American Society of Microbiology che si chiude oggi ad Atlanta e ripreso da Adnkronos. I ricercatori hanno analizzato 100 campioni di strofinacci da cucina utilizzati per un mese in famiglie differenti. La metà era fortemente contaminato da batteri: nel 36,7% dei casi si trattava di batteri della famiglia dell’Escherichia coli, un altro 36% era costituito da enterococchi e in circa il 14,3% dei casi si è registrata la presenza di stafilococco aureo, con un tasso molto più elevato per questo microrganismo nelle cucine dove si preparava anche carne. (Continua dopo la foto)

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Una popolazione più ricca di batteri è stata evidenziata anche dove le famiglie erano più numerose e dove c’erano più bambini. L’uso degli strofinacci ripetuto troppo a lungo, quindi, aumenta il rischio di contaminazione crociata dei cibi. (Continua dopo le foto)

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Evitare le intossicazioni di questo tipo però è semplice, sottolineano i ricercatori, che consigliano di non usare lo stesso strofinaccio per asciugare le mani, i piatti e piani da lavoro che sono più facilmente contaminati. Serve, inoltre, cambiare spesso l’asciugamani e le spugne da cucina e lasciarle asciugare dopo ogni utilizzo. Una buona opzione è rappresentata dalla carta monouso.