Storie di vita

Andrea ha 26 anni ed è nato con la sindrome di Down. Il suo più grande sogno? Trovare un lavoro. E ora c’è riuscito: fa il barista. Il racconto della madre

 

“Io mi diverto tantissimo. Era il mio sogno nel cassetto. Finalmente sono riuscito a realizzarlo”. Andrea Cenci è un ragazzo di 26 anni nato con la sindrome di Down e che vive a Viterbo. La sua storia, raccontata dal Messaggero, sta facendo il giro d’Italia. Infatti, dopo anni di tentativi andati a vuoto, porte sbattute in faccia, tirocini non retribuiti, per la prima volta ha ottenuto un vero lavoro. Dal 1° settembre Andrea fa parte dello staff dell’Amaris Caffè, un bar che ha aperto i battenti il 22 giugno a piazza Dante, nel cuore del centro storico di Viterbo. Un sogno che si è realizzato, lo definisce lui. Merito anche degli insegnamenti ricevuti dalla madre Simona Navarra e della sensibilità del titolare, Federico Biscetti. Il 26enne si è infatti presentato al suo bancone dicendo: “Voglio lavorare”. Biscetti non ci ha pensato un attimo: “Perché no? Vieni domani a fare la prova”. Che è andata alla grande e così Andrea ha ottenuto l’assunzione con Garanzia Giovani. (Continua dopo la foto)

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La sua storia fa notizia perché in Italia è ancora raro, purtroppo, che ragazzi Down trovino un lavoro. E infatti a Viterbo è il primo caso che riguarda un bar. Il titolare però non crede di aver fatto nulla di speciale: “Prima di Andrea ho provato altri due ragazzi ma non andavano. Lui non mi ha mai chiesto: “Cosa devo fare?”. Impara da solo, è capace. Anzi, è più abile di quelli abili”, racconta Federico. “Quando si è presentato – ricorda – ha detto che voleva lavorare e fare i cappuccini. Perché non avrei dovuto provare? In lui ho visto il potenziale, è un ragazzo carino ed educato. Sono io fortunato ad averlo trovato, non viceversa”. (Continua dopo le foto)

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La madre non sta nella pelle per la gioia. E racconta quanto non sia stato facile raggiungere questo traguardo. “Sono ragazzi che hanno sogni e aspettative. Non devono – spiega la madre Simona Navarra – restare chiusi in casa. Andrea è un mito, è lui che ti dà lo stimolo ad andare avanti. Non sapeva sciare, ci ha messo 4 anni ad imparare ma non ha mollato. Poi è passato allo snowboard. Lui crede nei sogni e io ne sono orgogliosa”. Non si è mai arreso nemmeno quando, ottenuto il diploma alla scuola alberghiera, per anni non è riuscito a trovare lavoro. Finché si è presentato alla porta, anzi al bancone dell’Amaris. E ora Andrea esulta: “Questo lavoro mi ha cambiato la vita. Quando ha aperto il bar ho detto: mi butto, ci provo. Ed ora è meraviglioso”, dice.