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Ancora a raccontare di una tragedia dello stress e del caldo: dimentica in auto la figlioletta di 18 mesi. Pensava di averla accompagnata al nido

 

Cinque ore chiusa nell’auto sotto il sole, dimenticata lì dalla mamma, finché l’ossigeno è finito. Così è morta, per arresto cardiaco, una bambina di 18 mesi a Castelfranco di Sopra (in provincia di Arezzo). E’ stata proprio la madre, all’uscita dal lavoro, dopo le 14, a trovare la piccola ormai senza vita nell’auto. Facendo retromarcia per uscire dal parcheggio, si è girata verso il sedile posteriore e ha visto sua figlia sul seggiolino. Immobile. Tamara, questo il nome della bimba, è rimasta bloccata nella vettura dalle 8 alle 14. La donna,  è una dipendente del Comune di Castelfranco e aveva parcheggiato l’auto, una Lancia Ypsilon, di fronte all’edificio di piazza Vittorio Emanuele intorno alle 9. “Abbiamo udito un urlo straziante” dice chi abita sulla piazza e in quel momento era a pranzo a casa. “Nessuno prima si era accorto di niente e la bimba è rimasta nella vettura al sole per ore”. Poi sono intervenuti i vigili urbani e il 118 con un defibrillatore ma non c’è stato nulla da fare. (Continua dopo la foto)

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La mamma 38enne è stata sentita dal magistrato e nell’immediatezza dei fatti anche dai carabinieri. Oltre alla mamma i carabinieri stanno ascoltando anche alcuni testimoni ed il padre della piccola, che era figlia unica. “Non mi sono accorta di niente, non l’ho proprio vista” ha detto tra le lacrime e sotto choc la donna, interrogata nella stazione di Castelfranco di Sopra, ai carabinieri e al pm Andrea Claudiani della procura di Arezzo (continua dopo le foto).

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I reati ipotizzabili nei confronti della 38enne sono queli di omicidio colposo e abbandono di minore. Per i carabinieri, sarebbe stato un vero e proprio ‘black out mentale’ a causare la tragedia. Probabilmente, la salma della bimba sarà sottoposta ad autopsia. Sulla sua pagina Facebook la donna, a marzo, aveva condiviso un articolo in cui si parlava del rapporto tra lavoro e maternità. Chi la conosce l’ha descritta come una mamma “attenta e premurosa” e “molto affidabile”.