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Bambino Salute e benessere

Allergie sui bambini, arriva l’allarme primaverile

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Come ogni primavera, centinaia di migliaia di persone sono costrette ad affrontare i disturbi legati alle allergie: una testa che diventa improvvisamente più “pesante”, il naso che cola, gli occhi che diventano rossi e un malessere generale più o meno ampio e profondo.

Disturbi che, purtroppo, sembrano riguardare sempre più bambini anche nel nostro Paese. secondo i dati che sono stati recentemente forniti dall’Ospedale Bambino Gesù, infatti, cipressi, mimose, ulivi, graminacee e altre piante costituirebbero un tormento per 1,2 milioni di piccoli. Una percentuale elevatissima, confermata dal fatto che tra i circa 8.000 bambini e ragazzi trattati ogni anno dall’ospedale, il 50% ha dei problemi di pollinosi. Di qui, il varo di una nuova struttura, l’”Ambulatorio Sos Pollini”, attivo dallo scorso 1 aprile, e utile per poter fornire consigli e supporto a quelle famiglie che hanno dei bambini alle prese con i sintomi delle allergie.

Secondo quanto affermava pochi giorni fa la Federazione Italiana Medici Pediatri, inoltre, le allergie respiratorie per gli under 14 sarebbero in continua crescita, con un trend doppio negli ultimi 10 anni. Secondo la Federazione, ancora, nel 2020 il 50% dei bambini avrà bisogno dell’allergologo.

Oltre alle allergie da pollini, si contano 500 mila bambini che sono allergici agli acari della polvere, 200 mila bambini che sono allergici agli animali domestici e altre decina di migliaia di piccoli che sono affette da allergie ritenute, superficialmente, secondarie.

Secondo le dichiarazioni della World Allergy Organization “il trend in crescita è legato alle variazioni climatiche: un aumento di circa mezzo grado centigrado della temperatura comporta un notevole prolungamento del periodo di pollinazione delle piante”.

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