Bambino

“Alfie sta morendo”. L’annuncio gela le speranze dei genitori del piccolo. Ma il papà non si arrende: l’ennesimo tentativo per salvare il figlio di 23 mesi

 

La Corte d’Appello britannica ha detto no: Alfie Evans – malato di encefalopatia epilettogena – non può essere trasferito in un ospedale italiano perché starebbe morendo. «C’è un consenso generale» che Alfie ormai «stia morendo», ha detto lady King, una dei tre giudici della Corte d’Appello britannica durante l’udienza. Parole a cui l’avvocato difensore Diamond ha risposto ammettendo che si è verificato «un cambiamento significativo di circostanze» come conseguenza del distacco dei macchinari salvavita ma che Alfie «respira ancora». E che papà Tom chiede di «non lasciar nulla d’intentato» finché possibile. Il bimbo di 23 mesi, affetto da una grave malattia neurodegenerativa, è da da giorni al centro di una disputa legale tra genitori e medici e che coinvolge anche l’Italia, che ad Alfie Evans ha concesso la cittadinanza. (Continua dopo la foto)

dentroProprio il padre ha minacciato nella stessa sede di far causa a tre medici dell’Alder Hey Hosipital di Liverpool per cospirazione finalizzata all’omicidio del figlio e fa sapere di aver già preso contatti con investigatori privati per procedere su questa strada.
Il padre insomma non molla. Ha postato un video su Facebook per affermare che suo figlio resiste, che «si è ripreso per la terza volta», che «il guerriero lotta ancora». (Continua dopo le foto)

Alfie Evans

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«È tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un po’ scurite, ma è tornato», scrive Tom. «Voglio solo che tutti sappiano che Alfie si è stabilizzato», insiste dimostrando l’infondatezza della sentenza della corte. «È tempo che ad Alfie sia fatta la grazia, riconosciuta la dignità di tornare a casa o andare in Italia», ha detto Tom Evans, raccontando ad Itv come si sia deciso a tentare la carta di un nuovo ricorso in appello per cercare di ottenere il trasferimento del suo bimbo dall’ospedale di Liverpool.