Ventre globoso, pancetta che si appoggia sull’elastico della mutandina o del costume, specie se avete partorito: sappiate che è un cruccio generalizzato. Però gli ultimi guru in tema di fitness sfatano alcune credenze chese da una parte ci mettevano in crisi, dfall’altra ci hanno costrette ad anni di inutili fatiche: 5 falsi miti sugli addominali perfetti
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- Gli addominali servono per eliminare la pancetta: FALSO per eliminare l’accumulo adiposo presente tra la pelle e il tessuto muscolare è necessario fare attività cardiovascolare e controllare l’alimentazione. Gli esercizi addominali rinforzano il muscolo sottostante.
- Fare esercizi indossando la fascia elastica in neoprene aiuta a dimagrire localmente Usare una fascia addominale serve per sudare di più che non è strettamente connesso al dimagrimento. Anzi, il rischio è di ridurre la sollecitazione degli addominali mentre si fanno gli esercizi.
- Addome? addominali! No, per rafforzare la parte centrale del corpo ci sono anche altri esercizi che si possono fare come determinate posture di yoga e pilates. Il controllo posturale e della respirazione, infatti, attiva tutta la fascia addominale. I crunch, ad esempio, da soli, non tonificano tutta la zona ma vanno abbinati ai plank per ottenere la stabilità dell’intera parte centrale.
- farne tanti, faccio prima. FALSO Quando si parla di addominali meglio farne pochi ma eseguiti alla perfezione piuttosto che molte ripetizioni ma mal fatte. Il campanello d’allarme che si sta lavorando male? La comparsa di dolore alla schiena o al collo.
- Non provo dolore, non sto facendo bene. FALSO Sentire i muscoli lavorare significa che si sta eseguendo l’esercizio correttamente, ma averli contratti a tal punto da non riuscire più a fare neanche una ripetizione non è un buon indicatore. Se non provate dolore non significa che non serve a nulla, ma semplicemente che siete allenati a quell’esercizio.