Salute e benessere

Ad appena 3 anni è stata colpita da ictus. La piccola Lottie dalla sera alla mattina ha smesso di camminare: solo dopo diversi mesi i medici riescono però a capire la causa

 

“Avevamo fatto tardi la notte precedente, quindi ho pensato che fosse solo stanca quando non voleva mangiare, si lagnava e non parlava correttamente. In più si comportava in modo maldestro: le continuavano a cadere le bevande, non stava ben ferma e quando si è seduta è scivolata dalla sedia sul pavimento. Le ho dato una medicina e ho pensato che sarebbe stata bene dopo un pisolino, non credendo che fosse una cosa seria”. E invece a soli 3 anni viene colpita da un ictus. La piccola Lottie è salva per miracolo dopo l’intervento della madre 38enne, Claire Marriott, che ha notato in tempo che qualcosa non andava nella sua bambina. La donna ha voluto raccontare la storia della figlia per sensibilizzare tutti i genitori sulla malattia e per far capire che purtroppo può colpire anche i piccolissimi. La bambina non riusciva a stare in piedi e dopo aver telefonato a un suo amico paramedico chiedendogli un suo parere l’ha portata in ospedale dove i medici hanno immediatamente diagnosticato l’ictus intervenendo. Lottie ha fatto ogni esame possibile, ma nessuno che spiegasse il perché di un ictus a soli 3 anni. Lentamente è migliorata e dopo 15 giorni è stata dimessa, eppure la strada era ancora lunga: è caduta diverse volte e anche all’asilo il percorso non è stato semplice.  “È stato come tornare ad avere un neonato. Aveva già tolto il pannolino, ma abbiamo dovuto fare un passo indietro e fare tutto di nuovo, ed era quasi come se fossimo tornati allo svezzamento con lei. Quando mangiava correva il rischio di soffocarsi, anche se il cibo era morbido, perché i muscoli della parte destra della gola non funzionavano”, racconta la madre. (Continua dopo la foto)

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Dopo diversa terapia – sia la fisioterapia sia la logopedia – è stato scoperto finalmente nel mese di febbraio che la causa dell’ictus era stata la varicella che Lottie aveva avuto quattro mesi prima dell’attacco. Aveva un taglio sul sopracciglio e l’hanno portata in ospedale per farlo curare, lì il dottore aveva notato che la bambina aveva una vescica nell’occhio e aveva avvisato i genitori che poteva essere pericoloso. Il virus era entrato nel flusso sanguigno e aveva ristretto un’arteria nel cervello causando l’ictus. (Continua dopo le foto)

bimbadentro1 clairedentro2Inizialmente i dottori hanno pensato che Lottie non potesse avere un recupero completo, ma dopo altre visite ai genitori è stato detto che tra un paio d’anni la bimba potrebbe tornare a prima della malattia. Oggi Lottie ha ancora dei problemi ad articolare la bocca, ma è in piena fase di ripresa, ma soprattutto sana e felice.