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Abusava della figlia dei vicini che aveva appena 5 anni. Condannato, non andrà in carcere: è troppo anziano. La sentenza che lascia l’amaro in bocca

 

Evita il carcere perché troppo anziano. Sembra uno scherzo di cattivo gusto e invece un 82enne non andrà in carcere nonostante sia colpevole di abusi su una bambina. L’uomo era accusato di aver compiuto atti sessuali ripetuti e aggravati nei confronti di una piccola di 5 anni e diciassette anni dopo è stato condannato. Dovrà adesso scontare 4 anni di pena, agli arresti domiciliari però. È una di quelle sentenze che lascia l’amaro in bocca. I fatti risalgono al 1998 quando quest’uomo aveva 63 anni. A quell’epoca una famiglia di Bresso gli aveva affidato in custodia la bambina di 5 anni. Per i genitori era una sorta di “nonno baby-sitter”, ma per la bambina era un orco. Ha abusato di lei quando aveva cinque anni. E ora, dopo un processo durato diciassette anni, è stato condannato: quattro anni di reclusione, agli arresti domiciliari per incompatibilità con il regime carcerario. (Continua dopo la foto)

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La vicenda venne a galla nel 2000 e l’uomo fu accusato di atti sessuali aggravati e continuativi. Un’accusa pesantissima. L’iter giudiziario è arrivato al termine nei giorni scorsi con la condannadefinitiva, ma per lui non si sono aperte le porte del carcere: data la sua età gli sono stati accordati gli arresti domiciliari.  (Continua dopo le foto)

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Non è la prima. Nel 2009, dopo la sentenza di primo grado, aveva perseguitato il papà della bimba e per lui scattò una condanna a nove mesi per atti persecutori. In quell’occasione era stato ammesso ai servizi sociali. L’uomo, come detto, ha 82 anni ed è per questo che gli è stato accordato l’accesso agli arresti domiciliari, per incompatibilità con il regime carcerario. Venerdì mattina i carabinieri di Bresso hanno bussato alla sua porta e gli hanno notificato l’ordinanza di arresto e la detenzione in regime di carcerazione domiciliare. Praticamente rimarrà a casa a scontare la sua pena