“A 10 anni facevo parte di una paranza, a 13 sono uscito ma non vivo più a Scampia. Non potrei farlo”. Il racconto choc di un adolescente napoletano che chiameremo Giovanni raccolto da un giornalista sul web descrive la difficile vita di alcuni giovanissimi dei quartieri difficili di Napoli segnati da un destino senza scampo.
Che cos è la paranza?
La paranza è una baby gang che può essere formata anche da 100 ragazzini che scende in campo a Scampiaper chiedere il “rispetto” di altre paranze. E’ il battesimo nella piazza criminale che inizia per gioco già a 10 anni ma che – complice la camorra – rappresenta il vivaio delle nuove generazioni di delinquenti organizzati a Napoli.
“Abbiamo iniziato a farlo per gioco – racconta Giovanni, 15 anni – Facevamo il gioco di guardie e ladri ma poi abbiamo comprato pistole vere, a salve e abbiamo iniziato a fare scorribande nelle altre paranze nemiche. Per intimidirli e per farci rispettare. Chi riesce a prevalere, comanda”.
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Loro sono le nuove leve della camorra che già a 10 anni entrano a far parte di veri gruppi criminali organizzati e fanno incursioni in parchi, supermercati, centri commerciali sparando in aria o semplicemente puntando la pistola contro anziani e intere famiglie “solo per farli spaventare e per iniziare a far capire che comandiamo noi” . Sono i bambini delle paranze, che si allenano per diventare – inizialmente a loro insaputa – per diventare criminali.
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Le storie degli uomini che hanno dato la vita per la lotta alle mafie hanno segnato Giovanni. Indelebilmente. Nella sua storia ha incontrato chi lo ha salvato e ora studia affinchè da grande possa combattere la camorra.
“Voglio raccontare cosa succede nelle paranze dei bambini – spiega – tu pensi che sia un gioco, invece stai andando a scuola. Una scuola di violenza. Vorrei poter salvare anche io altri bambini dalle paranze”.
