Il pilates è una pratica che nasce per migliorare la postura, attraverso l’uso corretto dei muscoli del corpo e può fornire grandi benefici alle donne in gravidanza, che sono alle prese con la pancia che pesa, il mal di schiena, i piedi gonfi ed altri piccoli o grandi fastidi dovuti al bimbo che cresce e al corpo che si adatta, preparandosi al parto.
È possibile praticare pilates in gravidanza durante tutti i nove mesi della gestazione, salvo diversa indicazione del medico. Sono consigliate due sedute a settimana di circa 45 minuti e ogni trimestre gli esercizi variano per assecondare i mutamenti del corpo e le necessità della donna, diverse di mese in mese.
Sicuramente i primi tre mesi sono i più delicati, bisogna stare attente e affidarsi a istruttori professionisti e qualificati. Con il crescere del pancione, poi, cambia il baricentro del corpo e ciò può determinare difficoltà negli esercizi in posizione eretta, che potranno essere variati e sostituiti da quelli in posizione seduta. Lo stesso vale, ad esempio, per quelli che prevedono di stendersi sul ventre.
Il pilates in gravidanza, attraverso diversi tipi di esercizi, aiuta a rafforzare l’addome che deve sostenere il peso del nascituro, ma anche il pavimento pelvico, che se ben allenato potrebbe avere un ruolo importante nella facilitazione del parto. Inoltre, il pilates è una tecnica che aiuta ad imparare le giuste modalità di respirazione, permette di rilassarsi, trovare una dimensione propria in cui scacciar via ansie e preoccupazioni e, indipendentemente dalla gravidanza, è sicuramente consigliabile per migliorare l’umore e favorire una maggiore padronanza di sé stesse e del proprio corpo.
