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Cantanti, calciatori, youtuber: non chiamiamole esagerazioni! Avere idoli fa bene allo sviluppo dei ragazzi

 

Dai poster dei cantanti appesi in camera ai video virali degli youtubers, bambini e ragazzi si innamorano perdutamente di personaggi del loro mondo: che sia la musica, lo sport o i videogiochi. Una ricerca svela perché sbagliamo a contrastare quelle che, agli occhi degli adulti, sembrano esagerazioni.

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fan

I ragazzi preferiscono i calciatori, e non arrivano mai a “strapparsi i capelli” in lacrime per loro. Le ragazze, si sa, vivono vere e proprie passioni, amori folli che spesso le inducono a inseguire i propri idoli su e giù per l’Italia, se non addirittura all’estero, nella speranza di raccogliere un autografo, uno sguardo, o di vedere dal vivo, per un attimo, l’oggetto del proprio amore.

“Fandom tra i kids” è il titolo della ricerca presentata alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna da Viacom International Media Network Italia e Nickelodeon, secondo la quale l’ essere fan, dei bambini e ragazzi, presuppone e favorisce la costruzione di una relazione profonda. Sette su dieci dei bambini intervistati dicono, infatti, che rimarranno fan per la vita, il 90% afferma “sono fiero di essere fan e non lo nascondo a nessuno”.

Per l’83% dei bambini essere fan ti permette di esprimere affetto, per il 90% essere fan vuol dire sapere tutto su un personaggio, per il 91% dà emozione e arricchisce, per l’84% aiuta a scoprire altre cose che potrebbero piacere e per il 74% fa sentire parte di qualcosa di più grande. E per il 63% si può essere fan di tante cose/personaggi alla volta. I personaggi “idolo” provengono da quattro macro categorie: il mondo dello sport, i personaggi immaginari, le celebrity (cantanti, attori e presentatori) e, new entry, gli Youtuber.

Il rapporto del bambino con il proprio “idolo” non è solo unidirezionale, ma si basa su una relazione di dare-avere, uno scambio costante e reciproco che fa crescere e migliora. Una dimensione attiva che permette di esprimere sé stessi, che riempie la quotidianità di passione, di emozioni e di occasioni di contatto con il proprio “idolo” da cui non si può prescindere. Una relazione assolutizzante ma non esclusiva che aiuta a crescere….col cuore.