Guide e Consigli

5 buone abitudini da dare al bambino per crescere adulti consapevoli

 

I bambini hanno bisogno di regole, dei loro tempi, di avere una routine e di tutti gli strumenti necessari per esprimersi e potere sperimentare. Acquisire le regole significa diventare delle persone concrete, positive e sviluppare una sensazione di sicurezza. Ma come fare ad insegnare loro delle regole senza che un genitore si imponga, a scapito della loro autostima? Importante è essere coerenti, autorevoli e far rispettare i ruoli e la differenza di età tra noi e loro. Ecco alcune regole che dobbiamo insegnare ai nostri figli.

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1. Piccoli riti di inizio giornata. Secondo una ricerca dell’Università di Sheffield, rituali e abitudini del mattino hanno un effetto rassicurante e ci predispongono al nuovo giorno. Essere grati per il cibo e assaporarlo con piacere è importante, perciò dovremmo evitare di farlo con il cellulare in mano. I vantaggi di una colazione tranquilla sono molteplici, dal maggiore equilibrio che ci portiamo dietro per tutta la giornata al benefico effetto sul fisico. Essere presenti con l’attenzione e mangiare lentamente sono abitudini che favoriscono il mantenimento del peso forma. Propongo, perciò… di individuare alcuni riti e ripeterli ogni giorno.

2. Rispettare i discorsi senza interrompere. Che si tratti della scuola o di un gioco in compagnia, spesso i bambini ci parlano di sé. Quando accettiamo la semplicità di ciò che dicono, evitando di bombardarli di domande o di distrarci, stiamo facendo un’ottima pratica informale di mindfulness. Le domande sono spesso inopportune, perché affaticano molto la mente infantile: prima degli 8 anni i loro racconti sono spezzettati o un po’ incoerenti: non li correggiamo! Prima di questo periodo, i bambini fanno fatica a esporre in modo ordinato e fare loro troppe domande è stressante, poiché ne restano frustrati e sentono una pressione da parte dell’adulto. Il risultato? Parleranno sempre meno…

3. Coinvolgerli nelle attività domestiche: non che debbano fare le faccende di casa, il loro tempo deve essere dedito allo studio e al riposo, ma abituarli all’ordine delle loro cose e ad un minimo di collaborazione eviterà comportamenti insopportabili e scorretti durante l’adolescenza: chiediamogli di sparecchiare, di metter i loro panni sporchi nel cesto, i panni puliti piegati nell’armadio, chiediamo loro di sparecchiare  di infilare i piatti nella lavastoviglie. Li aiuta a viver consapevolmente nella piccola comunità che è la nostra famiglia, lo aiuterà quando vivrà da solo.

4. Attività fisica. Lo sport è quasi sempre un’attività consapevole. Si può pensare solo a ciò che sta accadendo in quel momento: la flessione, il sudore, il gioco sono pura presenza in movimento. Durante l’attività fisica la nostra ipofisi rilascia endorfine che contrastano il senso di fatica e inducono un aumento del senso di benessere. Dopo l’allenamento una bella doccia calda aumenterà il piacere e i pensieri che avevamo lasciato prima di fare sport saranno diventati meno cupi, ci sentiremo più in grado di affrontare i compiti che ci spettano ogni giorno.

5. Cucinare insieme. Lavare, tagliare, tritare sono attività che richiedono presenza: difficilmente ci si distrae maneggiando un coltello o scolando acqua bollente! I bambini amano partecipare alle attività degli adulti e ricavano un ottimo senso di efficienza quando possono toccare con mano i frutti del loro impegno, sia che si tratti di una tavola magnificamente apparecchiata o di un’insalata ben condita. Se hanno più di 8 anni, possono fare un dolce, una pizza, o il pane in autonomia pressoché totale. Ascoltate con loro i rumori della preparazione e della cottura e giocate a indovinare gli ingredienti che sono nel piatto.