Piangono e non vogliono essere legati: inventano una scusa al minuto pur di togliersi la cintura oppure siamo noi stessi che, per non fare “metti e togli” specie nei brevi spostamenti in città, spesso non leghiamo i bambini sui seggiolini. Oltre al monito “La sicurezza di tuo figlio vale più di un capriccio” occorre tenere d’occhio questi ultimi dati che emergono dal convegno “Vai sul sicuro”: nel 2015, in Italia, 40 bambini sono morti a causa di incidenti stradali. Eppure i genitori che si preoccupano dell’incolumità dei figli (e della legge) sono ancora una minoranza.
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“Circa il 60% dei genitori italiani non usa il seggiolino auto per il proprio figlio, un dato che, distribuito su tutto il territorio nazionale, dice che il sistema di ritenuta è usato di più al Nord, 61,80%, meno al Centro, 42,20%, e decisamente poco al Sud, dove la percentuale scende e si attesta intorno al 23,80% (fonte sistema Ulisse, ISS-MIT)”: è quanto emerge dal convegno “Vai sul sicuro”, il primo mai in Italia con il focus puntato esclusivamente sulla sicurezza in auto dei bambini. L’incontro è stato organizzato a Milano da “Cercaseggiolini”, il primo portale di informazione italiano interamente dedicato al settore dei seggiolini auto e alla sicurezza dei più piccoli durante gli spostamenti in macchina.
Al meeting hanno peraltro partecipato Massimo Pagani, Garante per i diritti dell’infanzia della Regione Lombardia, Silvia Bruzzone, ricercatore senior dell’ISTAT, Marco Giustini, epidemiologo Reparto Ambiente e Traumi dell’Istituto Superiore di Sanità. Durante il convegno, si sono analizzate le abitudini degli italiani (fonte Altroconsumo) che acquistano un seggiolino nuovo (85%), ma il 33% di loro non allaccia tutte le volte il bambino per tragitti brevi, in zone con poco traffico, soprattutto se il bambino ha fra i 4 e i 7 anni (45%) e soprattutto al Sud (49%). Le ragioni per cui il genitore non allaccia il bambino sono varie: perché ritiene che il rischio sia basso (75%), perché il piccolo fa i capricci (28%), perché si va piano (25%) o perché un altro passeggero tiene in braccio il bambino (14%).