Salute e benessere

Il caldo influisce anche sui farmaci. Attenzione alle medicine che avete in casa: temperature alte, sole e umido possono alterarle. I consigli

 

Quando si avvicina l’estate si pensa sempre a come superare il caldo e l’afa. Ma andrebbero aggiunti anche i suggerimenti per tenere al fresco i medicinali. L’esposizione all’umidità e alle alte temperature, infatti, come ricorda La Stampa può alterarli, deteriorandone il principio attivo e, nel caso di mancata protezione ai raggi solari diretti, favorire anche la crescita microbica. Insomma, anche le medicine vanno protette dal caldo. Partiamo da un presupposto: i liquidi sono più sensibili al caldo rispetto alle compresse. Inoltre, la temperatura di conservazione massima è 25 gradi centigradi e superarla per un paio di giorni non pregiudica la qualità del farmaco, ma ne anticipa la data di scadenza. Inoltre, l’abitacolo dell’auto è da preferire al bagagliaio, dove le temperature possono salire eccessivamente, come spiega “Farmaci&Estate”, una guida dell’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA sull’argomento, che ricorda anche di prestare attenzione all’interazione tra farmaci e sole in termini di effetti avversi. (Continua dopo la foto)

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C’è poi il buon senso. “Proprio come il cibo, anche tutti i farmaci – con e senza obbligo di prescrizione – con il caldo diventano più vulnerabili e si rischia che le loro componenti chimiche possano alterarsi e, di conseguenza, la loro efficacia si riduca”, come fa sapere Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione.  Quindi, “leggere sempre attentamente le modalità di conservazione indicate dai foglietti illustrativi. Alcuni medicinali prevedono una conservazione in frigorifero; in questo caso, non rispettare la temperatura indicata potrebbe rendere il prodotto inefficace e a volte dannoso per la salute”.  (Continua dopo le foto)

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Un’altra nemica dei farmaci è l’umidità. “Prodotti come strisce per test diagnostici – specie quelle utilizzate per verificare la glicemia, per la gravidanza o l’ovulazione – potrebbero danneggiarsi in quanto estremamente sensibili all’umidità”. Infine, prestare attenzione all’aspetto del medicinale e, nel preparare i bagagli, fare in modo di rendere riconoscibili i singoli farmaci, senza mescolarli tutti insieme, perché si rischia altrimenti di non ricordare la data di scadenza di ciascuno e quindi di confondersi durante l’assunzione.