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Zika, un altro neonato nato con microcefalia. Il virus fa sempre più paura

 

 

Una giovane donna onduregna di 31 anni appena diventata mamma fa un’aperta denuncia, asserisce che suo figlio potrebbe essere il primo neonato nato vivo con una microcefalia causata dal virus Zika.

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zika2“Penso che sia stato a causa di una zanzara. Quella che viviamo è la realtà: a volte sottostimiamo le cose, ma quando poi è il tuo turno, allora viene la parte difficile”, ha dichiarato questa mamma che ha partorito con taglio cesareo il neonato gravemente malato.

Il parto è avvenuto negli Stati Uniti, nel New Jersey, presso l’Hackensack University Medical Center, dove la mamma onduregna si è recata per avere accesso alle migliori cure mediche dopo la diagnosi di microencefalia. Quando ancora si trovava in Honduras, essa aveva manifestato un’eruzione cutanea associata ad uno stato febbrile passeggero durato circa un’ora. Preoccupata per questi sintomi, la donna era andata dal suo ginecologo che però l’aveva rassicurata relegando l’episodio ad un possibile sfogo allergico.

zika3Comunemente il virus Zika porta febbre ed eruzione cutanea, ma anche dolore diffuso e infiammazioni oculari.
L’esito negativo dell’esame ad ultrasuoni a cui il ginecologo di fiducia aveva sottoposto la mamma dava conforto ad una diagnosi rassicurante. La donna stessa aveva portato avanti la gravidanza escludendo ogni pericolo collegato al virus Zika: “Tutto sembrava essere andato bene”, afferma nell’intervista rilasciata alla tv americana.

Dopo aver raggiunto la famiglia in New Jersey, però, la diagnosi ricevuta in Honduras dal suo medico di fiducia si ribalta. La donna, recatasi in New Jersey dalla sua famiglia scopre, grazie ad un altro esame clinico, che il feto cresciuto nel suo grembo presenta una patologia cranica, la microencefalia.

zika1Il vero problema della sintomatologia legata al virus Zika è che essa è facilmente confondibile con una comune influenza. Le autorità sanitaria sottolineano che gli sfoghi cutanei, la febbre, la stanchezza, i dolori articolari e le emicranie sono sintomi caratterizzanti. Comunemente il virus (che può trasmettersi attraverso una puntura di zanzara o attraverso rapporti intimi con soggetti infetti) non arreca danni a chi lo contrae e guarisce come una banale influenza, il vero problema interviene se e quando la donna è in stato interessante perché il virus può ledere lo sviluppo del feto, in particolare la microcefalia è considerata una conseguenza del virus Zika.

In Italia e in Europa non si registrano casi di contagio tali da destare preoccupazione per il momento, il virus Zika resta lontano da noi e pertanto le mamme in dolce attesa possono allontanare qualsiasi paura, restando importante la tutela delle madri nelle aree a rischio.