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Volete essere magri e più allegri? Alzatevi di buon ora

donna felice

I ricercatori dell’Università di Roehampton (GB), hanno concluso che coloro che si alzano di buon ora al mattino prosperano nei luoghi di lavoro, mentre i nottambuli, hanno una maggiore probabilità di sentirsi depressi o stressati e di diventare in sovrappeso. Gli scienziati ricercatori hanno interrogato 1.068 adulti sulla loro salute e sulle loro abitudini inerenti il  sonno e hanno preso in esame la salute della gente che al mattino era fuori dal letto alle 6:58 in media, e di quelle persone che aspettavano le 08:54 circa, per iniziare la giornata.

Durante il fine settimana i due gruppi hanno goduto di circa un’ora in più di riposo sotto le coperte, con i mattinieri che aspettavano fino 07:47 prima di alzarsi e i nottambuli che dormivano fino alle 10:09. Il risultato? “La gente che si alzava presto al mattino tendeva  ad essere più sana e più felice, oltre ad avere più bassi indici di massa corporea”, ha spiegato il Telegraph riportando le parole del Dr. Joerg Huber nella conferenza della British Psychological Society.

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L’ indagine ha anche trovato che le persone che guardavano molta televisione erano le più propense a saltare la prima colazione. Nel frattempo, i ricercatori della University of Warwick Medical School nel Regno Unito, hanno dimostrato che coloro che non potevano permettersi di dormire per almeno sei ore al giorno hanno più probabilità di morire per un attacco di cuore o un ictus.

“La tendenza a dormire di notte tardi e la necessità ad alzarsi la mattina presto è in realtà una bomba a orologeria per la nostra salute per cui è necessario agire subito per ridurre il rischio di sviluppare queste patologie potenzialmente letali “, ha detto il professor Francesco Cappuccio che ha condotto lo studio. “Ci si aspetta nella società di oggi, che ci si  adattai di più allo stile di vita frenetico. Ma così facendo, aumentiamo in modo significativo il rischio di subire un ictus o di sviluppare malattie cardiovascolari con conseguente, ad esempio, attacco di cuore  “.

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