Storie di vita

“Voglio dire alle donne come me che possono avere figli e una vita normale”: il messaggio di speranza di una ‘mamma invisibile’

 

Esistono al mondo persone affette dalle cosiddette malattie ‘invisibili’, cioè patologie che non è possibile notare esternamente, ma che consumano interiormente, giorno dopo giorno, chi ne viene colpito. Krystal Miller era una di queste persone, affetta dal morbo di Crohn, una malattia infiammatoria cronica dell’intestino (MICI), autoimmune, che colpisce il tratto gastrointestinale e comporta diversi sintomi come diarrea, vomito, mal di stomaco.

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kristal1Ebbene oggi, a distanza di circa 15 anni dalla diagnosi, questa mamma malata “invisibile” è completamente rinata e, attraverso i suoi racconti e le sue foto, vuole incoraggiare chi ha il suo stesso problema ad avere una vita “normale”.
Krystal oggi ha 32 anni e gestisce un blog chiamato “Bag Lady Mama” attraverso il quale ha reso nota la sua storia, la sua malattia e la sua speranza, poi divenuta realtà, di avere una vita come tutti.

kristal2La donna, di origini australiane, aveva solo 15 anni quando i medici le diagnosticarono la malattia di Crohn, i sintomi, divenuti ormai evidenti ed ingestibili, la costrinsero a rinunciare alle uscite con gli amici o a qualunque consueta azione compiuta da un adolescente sano. Dopo essersi sottoposta a diverse cure senza avere alcun miglioramento, i medici furono costretti ad intervenire chirurgicamente sul suo corpo, asportandole buona parte dell’intestino e la parte terminale del tratto gastrointestinale utile per espellere gli escrementi. Per ovviare all’assenza di quest’ultimo, i chirurghi decisero di effettuare una ileostomia, ossia le praticarono un buco sull’addome a cui è stata poi collegata una sacca all’interno della quale vengono raccolti gli “scarti” prodotti dal suo corpo.

kristal3Questo garantì alla mamma malata invisibile uno stile di vita migliore e meno solitario, ma non solo. Dopo aver conosciuto suo marito, Krystal è riuscita a coronare il suo sogno di diventare mamma, e per ben due volte, anche se con qualche difficoltà di percorso.

Alla 37° settimana della prima gestazione infatti, quando era in attesa di Lukas, l’intestino di Krystal si perforò, una diagnosi che i medici furono in grado di effettuare ben 4 mesi dopo la nascita del primogenito e che richiese la rimozione di un’ulteriore parte del suo intestino. Nonostante ciò, la donna ha cercato una seconda gravidanza, giunta dopo 4 aborti, portata avanti non senza problemi ma, a differenza della prima, non richiese alcun intervento chirurgico e consentì alla mamma malata, affetta dal morbo di Crohn, di dare alla luce la piccola Arabella con un parto naturale.

kristal4Oggi Krystal mostra con orgoglio non soltanto i suoi due bambini ma anche la sua sacca che, contrariamente a quanto si possa pensare, non le impedisce di indossare abiti attillati e di sentirsi attraente proprio come una qualunque donna che non ha subito un intervento di stomia. “Voglio dire alle “bag ladies” (riferendosi a tutte le donne con la sacca – ndr) che possono vivere una vita piena e possono avere figli”.