I ricercatori dell’European Centre for Environment & Human Health, utilizzando i dati del censimento del Regno Unito, hanno tentato di esaminare in che modo varia la salute in tutto il paese. I risultati? Coloro che vivono al mare hanno una salute migliore rispetto a chi vive nell’entroterra. L’analisi ha anche mostrato che il legame tra il vivere in prossimità della costa e la buona salute è stata più forte nelle comunità economicamente più svantaggiate.
Lo studio ha utilizzato i dati del censimento del 2001 per l’Inghilterra, che ha riunito le risposte di oltre 48 milioni di persone. I ricercatori hanno esaminato la percentuale di persone che hanno segnalato la loro salute come “Buona” (piuttosto che “Abbastanza buona o” Non Buona “) e poi ha confrontato questi dati con le dichiarazioni rilasciate dagli abitanti delle zone costiere. Essi hanno inoltre preso in considerazione il modo in cui età, sesso e una serie di fattori sociali ed economici (come l’istruzione e il reddito) variano in tutto il paese.
I risultati mostrano che in media, le popolazioni che vivono nei pressi del mare godono di una salute migliore. Gli autori hanno voluto sottolineare che l’accesso ad ambienti “salutari” può avere un ruolo nel ridurre le disuguaglianze nella salute tra i membri più ricchi e più poveri della società.
Precedenti ricerche avevano già dimostrato che l’ambiente costiero non solo può offrire migliori opportunità per i suoi abitanti di essere attivi, ma anche apportare benefici significativi in termini di riduzione dello stress. Un altro recente studio condotto dal Centro in collaborazione con Natural England, ha scoperto che le gite in costa rendono le persone più tranquille, più rilassate e più rivitalizzate, rispetto alle gite presso i parchi della città o della campagna.
Ben Wheeler, il coordinatore del team di ricerca ha dichiarato: «Questo studio non ci permette di dimostrare un rapporto causa-effetto tra il vivere nelle zone costiere e il godere di buona salute. Ma dall’analisi dei dati, emerge una correlazione positiva. Ora sono necessarie ulteriori ricerche per capirne i motivi».
