Parto

Vi hanno detto che il bambino nascerà prematuro? Tutto ciò che c’è da sapere per aspettarlo senza ansie

 

Il parto prematuro può essere provocato dai medici nel caso di patologie croniche della madre che renderebbero insicuro il procedere della gravidanza, come la gestosi, epatiti o un importante e rialzo pressorio. Oppure può avvenire perché sono necessari interventi chirurgici su patologie del feto, che non riesce ad alimentarsi e crescere correttamente. Il parto prematuro può essere anche spontaneo e causato dalla rottura improvvisa del sacco amniotico, dalla cervice corta o da una importante infiammazione uterina, con agenti patogeni che entrano nel liquido amniotico della placenta, infiammano le membrane e il cordone. Le cose da sapere nel caso in cui ci dicessero che nostro figlio deve assolutamente nascere prima dei 9 mesi.

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Quanti parti prematuri ci sono ogni anno? Sono tanti: nel mondo nascono ogni anno 15 milioni di bambini prematuri. Un milione di loro non ce la fa. In Italia i parti prematuri rappresentano circa il 7% delle nascite totali. Stando alle ultime indagini coordinate dal ministero della Salute, riferite al 2013, sono nati 31mila bambini tra la 31esima e la 37esima settimana e 5mila bambini al di sotto della 30sima settimana di vita.

Qual è il tasso di sopravvivenza dei bimbi prematuri? In Italia il tasso di sopravvivenza dei piccoli prematuri è tra i più elevanti al mondo. Supera il 90% anche nel caso di bambini nati pretermine che pesano meno di 1.500 gr alla nascita.

Il tasso di mortalità è legato alle settimane di gestazione? Sì. Ogni settimana pesa con un incremento del 20% nel range di sopravvivenza del neonato. Questo significa che se un neonato partorito a 23 settimane di gestazione può sopravvivere solo nel 40% dei casi, a 25 settimane la sua percentuale di sopravvivenza balza già all’80%. Ogni singolo giorno in più passato nella pancia della mamma è importante per la salute del bambino.

Quali possono essere le conseguenze più gravi di un parto prematuro per il futuro del bambino? I primi due o tre minuti dopo il parto sono i più importanti servono mani veloci ed esperte per intervenire e, nel caso, intubare i neonati. Servono ovviamente reparti di neonatologia con infermieri molto specializzati e macchinari adeguati. Di fatto i rischi per il futuro del bambino riguardano soprattutto le patologie respiratorie (dalla displasia broncopolmononare alla bronchiolite che poi causerà l’asma cronica), patologie cardiache e malattie neurologiche che possono comportare ritardi psico-motori seri oltre a sordità o retinopatia (per fortuna, limitati al 10% dei casi di bambini prematuri, di solito quelli con età gestazionale più bassa).