Salute e benessere

Oggetti che usiamo in casa che inquinano fortemente l’aria che respiriamo: come sbarazzarsene

 

Siamo proprio sicuri che l’inquinamento che respiriamo in città sia l’unica fonte di smog, per la nostra salute? Assolutamente no, esiste anche l’inquinamento indoor, quello delle nostre case, una forma di alterazione ambientale che interessa i luoghi chiusi. E’ determinato da comportamenti o fattori messi inconsapevolmente in atto, che vanno evitati, al posto loro invece alcune raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità per migliorare la qualità dell’aria.

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inquinamento-indoor

Tra le principali cattive abitudini, complice il freddo invernale, quella di non areare gli ambienti quando si cucina o si utilizzano deodoranti o prodotti per la pulizia domestica. Se a questo si aggiunge il fumo, l’aria di casa diventa più inquinante di quella che respiriamo in città.

Ecco una lista di comportamenti corretti secondo l’Istituto Superiore di Sanità. Aerare il più possibile l’ambiente se:

abbiamo animali domestici: aprire spesso le finestre, rimuovere il più possibile peli e allergeni con aspirapolvere e con straccio umido;

in presenza di mobili nuovi: le vernici possono sprigionare agenti chimici – riconoscibili dall'”odore di nuovo” per lungo tempo;

abiti puliti da lavanderia: esporli all’aria prima di riporli negli armadi

evitare temperature alte dei caloriferi che favoriscono il proliferare di umido e muffe

aria

Woman opening window.

non eccedere con profumi e diffusori per ambiente

evitate troppi detergenti profumati per l’igiene della casa: meglio preferire una miscela di aceto e bicarbonato