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Vacanze estate 2012: Per gli italiani si accorciano sempre di più

Vacanze estate 2012

E già, in periodo di crisi occorre tagliare tutto, anche le vacanze che per gli italiani si accorciano sempre di più.

Molti addirittura rinunciano alle gite fuori porta o alle ferie e i  più coraggiosi si concedono al massimo una o due settimane di vacanze o un “tocca e fuggi” durante il fine settimana.

Naturalmente, tutto questo clima di austerità non fa che peggiorare ancor più la situazione economica italiana. Niente vacanzieri, niente turisti in giro e incassi che calano vertiginosamente per chi del turismo (bar, locali, ristoranti, B&B, alberghi e privati) ne fanno la fonte primaria di sostentamento.

E nel tentativo di accattivarsi qualche piccolo escursionista rimasto in giro per l’Italia, gli affittuari lanciano offerte settimanali stracciate, proponendo interi appartamenti da quattro posti letto a sole 200- 300 euro. Nelle mete preferite dei viaggiatori rimangono luoghi particolari quali le località di mare di: Milano Marittima, Riccione, Capri, Anacapri, costiera Amalfitana, Versilia, costa Smeralda. E poi le zone di montagna come Cortina, Courmayeur, Madonna di Campiglio. Naturalmente, più ci si avvicina alle destinazioni di lusso, più si paga, arrivando addirittura a sfiorare i 5.000 mila euro a settimana per le strutture di accoglienza più fini.

Il responsabile dell’Osservatorio turistico Fimaa, Fabrizio Savorani giustifica tali prezzi dicendo: «Per le località “in” e per le case più belle non si sentono particolari differenze di prezzo rispetto all’anno scorso, mentre i canoni tendono al ribasso per le destinazioni minori». «Il numero di contratti rispetto allo scorso anno – continua – non sembra invece avere subito grossi contraccolpi, anche se le destinazioni al lago e in montagna sono meno richieste: prevale insomma l’opinione che «al mare d’estate non si rinuncia», piuttosto, per risparmiare, si privilegiano bilocali con il divano-letto in soggiorno (anziché trilocali) o si riduce di una settimana il tempo di permanenza».

 

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