Salute e benessere

Tuo figlio ha l’alito maleodorante, è stanco, ha dolori addominali? Potrebbe trattarsi di acetone nelle urine: perché succede e come dovresti agire per aiutarlo

 

Un odore molto forte dell’alito dei bambini, che sa di frutta molto matura. Il tutto accompagnato da dolori addominali, mal di testa, spossatezza, inappetenza e spesso anche vomito. Se il vostro piccolo  presenta questi tipi di sintomi, è molto probabile che si tratti del cosiddetto acetone. L’acetone è un corpo chetonico che l’organismo inizia a produrre quando c’è carenza di glucosio. Il glucosio è la principale fonte di energia per gli esseri umani, pertanto quando il corpo è a corto di energie, inizia a usare le sue proteine e i suoi grassi per sopperire a questa carenza. Questo processo tutt’altro che sano provoca un accumulo di corpi chetonici nel sangue e nelle urine. Chiamato anche “chetosi”, l’acetone è un disturbo metabolico che si verifica quando l’organismo non ha più zuccheri da bruciare per produrre energia e quindi inizia a bruciare i grassi. Come accade? (Continua dopo la foto)

acetone

Più semplicemente di quanto si pensi: dopo qualche giorno di febbre, per esempio, o se il bambino è stato particolarmente stressato o ha digiunato parecchio (ma a volte basta anche solo il digiuno notturno), si può verificare un dispendio di energia tale da indurre l’organismo ad aumentare la richiesta di glucosio, fonte energetica soprattutto per cervello e cuore. Ma, se il metabolismo per produrre energia esaurisce tutte le riserve di zuccheri, non può fare altro che intaccare i lipidi ed è durante questo processo che si formano delle sostanze chiamate corpi chetonici, che finiscono sia nelle vie aeree che nelle urine, emanando il loro odore di acetone.  (Continua dopo le foto)

Spesso l’acetone è anche sinonimo di una dieta troppo ricca di grassi. Nel caso di acetone lieve da digiuno notturno, è bene concentrarsi su una dieta di zuccheri e di acqua e priva di grassi. Un toccasana possono essere i succhi di frutta, scegliete quelli biologici oppure fateli in casa, mentre bere tanta acqua serve a reidratare il piccolo corpicino. Inoltre, prediligete i carboidrati complessi, come la pasta, la cui digestione libera glucosio nell’intestino, e riducete latte intero, burro, formaggi, fritti, carni grasse, cioccolato e insaccati. Se ciò non dovesse bastare, rivolgetevi al pediatra, così come nel caso l’acetone si dovesse ripresentare con una certa cronicità.