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Tra sabato e domenica torna l’ora legale: il disturbo nei bambini e qualche trucchetto sugli orari per farli svegliare

 

Ci siamo: nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo tornerà l’ora legale. Si devono quindi mettere avanti di un’ora le lancette dell’orologio. Questo vuol dire che durante il giorno avremo più luce ma anche che avremo un’ora di sonno in meno. Che ne sarà delle mattine in cui saremo costretti a svegliarli ancora prima, per andare a scuola? Soprattutto nei primi giorni, il cambio dell’ora legale può portare  qualche problema a grandi e bambini. Un’ora sembra poca, ma è in grado di modificare i ritmi di tutti. Ecco perché.

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bambini-sonnoE quindi nei primi giorni ci si può sentire un po’ “sfasati“. L’organismo necessita di cinque sei giorni circa per recuperare: aumenta la stimolazione luminosa in primavera, quindi anche la relativa stanchezza viene in parte compensata, ma mentre gli adulti si abituano più facilmente al passaggio all’ora legale, per i bambini può essere più complicato. E possono apparire più nervosi per diversi giorni. Oppure possono soffrire di sonnolenza e malumore soprattutto perché non riusciranno ad andare a dormire prima e le ore di sonno si riducono.

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Una soluzione potrebbe essere quella di portarli fuori la domenica, in modo che possano giocare e stancarsi. Un’altra soluzione è invece quella di iniziare da subito a modificare gli orari dei bambini, in modo che fino a domenica si siano un po’ abituati al passaggio. Tutti i bambini hanno bisogno di riadattare i propri ritmi al nuovo orario, altrimenti faranno più fatica ad addormentarsi la sera e si sveglieranno prima la mattina.