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Tra fornelli, pasta frolla e frutta, pasticciare coi bambini in cucina fa bene alla loro salute

 

Lasciamo da parte l’ordine e la pulizia: quando si hanno dei bambini piccoli, importante è farli divertire e giocare, in un ambiente sicuro e igienicamente protetto, certo, ma cosa c’è di male a giocare impastando acqua e farina che finiscono per appiccicarsi sul tavolo, per terra e sotto i calzini anti-scivolo? Niente, appunto. QUindi lasciamoli pasticciare, frullare una banana con le mani, giocare con lenticchie messe a mollo, e oggi si scopre che fare tutto ciò, insieme e in cucina, addirittura fa bene non solo alla loro creatività ma anche alla salute.

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Lasciar ‘pasticciare’ i bimbi con il cibo non è poi una cosa così negativa. Schiacciare o dare nuove forme in particolare alla frutta e alla verdura, che spesso sono poco amate, aiuta i piccoli a scoprirne e mangiarne di più. A evidenziarlo è uno studio della De Montfort University di Leicester, nel Regno Unito, pubblicato sulla rivista Appetite. Gli studiosi hanno preso in esame 62 bambini, di età compresa tra i 3 e i 4 anni. È stato chiesto ai genitori di registrare quanta frutta e verdura mangiassero una settimana prima dell’inizio della ricerca. Ad alcuni dei bambini sono state poi date ciotole di broccoli, carote, spinaci, banane, ravanelli, arance, limoni, cetrioli, pomodori e mirtilli ed è chiesto loro di usarli per riprodurre le immagini di un libro per bambini.

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Sono stati quindi incoraggiati a schiacciare o rimodellare gli alimenti se c’è n’era bisogno. Ad altri piccoli, invece, è stato detto di giocare con paillettes, piume, brillantini, mentre in un terzo gruppo a ‘manipolare’ i cibi è stato uno dei ricercatori. Immediatamente dopo, ai bambini è stato chiesto se vogliono provare uno qualsiasi degli alimenti. Dai risultati è emerso che chi aveva ‘giocato’ con frutta e verdura ne provava significativamente di più.