Donna

Tenetevi forti perché una Michelle Hunziker così non l’avete mai vista. Quando esce sul palco, tra il pubblico cala il silenzio. Eccola…

 

Cosi sexy non l’avevamo mai vista: Michelle Hunziker in reggicalze e décolleté è da urlo. E quando appare sul palco restano tutti senza fiato. Una cascata di paillettes, autoreggenti e bombetta in testa, la 39enne conduttrice svizzera ha presentato in questi panni Italian Musical Awards, al teatro Brancaccio di Roma.

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Come ricorda Vanity Fair, a vincere, come «miglior musical dell’anno» è stato il pluripremiato Notre Dame de Paris, ma la star della serata è stata la conduttrice. Già pronta per una nuova avventura. Michelle, infatti, tra qualche giorno tornerà dietro al bancone di Striscia la Notizia, per la prima volta al fianco di Belén Rodriguez.

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Dopo i mesi da mamma più bella dell’estate, Michelle torna al lavoro più carica che mai. Un assaggio di quel che vedremo a Striscia la notizia: dal 26 settembre il tg satirico di Canale 5 sarà un incredibile concentrato di bellezza, con le due veline Irene Cioni e Ludovica Frasca agli stacchetti e, dietro al bancone, la bombastica coppia Hunziker-Belen.

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Ma, lavoro a parte, a riempirle la vita sono le sue tre figlie. «Aurora, 20 anni, mi tiene impegnata a livello emotivo. Com’è che si dice? Grandi figlie, grandi problemi», ha raccontato a Vanityfair.it, «A livello fisico, invece, ci pensano le piccole a distruggermi. Celeste non dorme mai, nonostante mi avesse illusa con una gravidanza perfetta. Sole invece è adrenalinica il giorno e fino alla favola della buonanotte non mi lascia respirare. Ma va bene così: significa che sono vive e intelligenti».

Accanto a lei da cinque anni c’è Tomaso Trussardi, suo marito dall’ottobre 2014: «Lo sposerei ogni giorno», ha aggiunto. D’altronde lui è arrivato quasi fuori tempo massimo, quando lei, ex moglie di Eros Ramazzotti, non l’aspettava più: «Ero già nelle condizioni di smettere di sognare altra felicità: Aurora grande, un lavoro appagante, pensavo di fermarmi lì. E invece. Non finirò mai di ringraziare».