Notizie

Uccide la giovane moglie e il figlio di 4 anni, poi si suicida. Choc in Italia per questa tragedia familiare

 

 

La città di Taranto è sotto choc: sembrava tanto una famiglia normale e rispettabile e invece… Ieri sera, 8 giugno, Luigi Alfarano, 50enne medico oncologo dell’Ant (Associazione tumori), ha strangolato la moglie di 29 anni, Federica De Luca, e ha poi ucciso con un colpo di pistola alla nuca il figlio di 4 anni. Infine, con la stessa arma, si è tolto la vita.

(Continua a leggere dopo le foto)

taranto1Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, i due coniugi avrebbero dovuto incontrarsi ieri mattina in uno studio legale per discutere della separazione. Ma non si sono presentati. Ecco perché sono subito scattate le ricerche: gli agenti hanno prima trovato il corpo della donna nell’appartamento in cui viveva la coppia, al terzo piano di un immobile in Via Galera Montefusco.

La polizia ha quindi avviato subito le indagini per trovare il marito e il figlioletto. I cadaveri dell’uomo e del piccolo sono stati in seguito scoperti in una casa di campagna tra Pino di Lenne e Chiatona, nel territorio di Palagiano: qui l’uomo avrebbe ammazzato il figlio per poi togliersi la vita con la stessa arma.

taranto3Il fatto che il figlio sia stato condotto in un altro luogo dopo l’omicidio della moglie per essere poi assassinato anche lui, fa pensare a una grande lucidità e convinzione nell’intento omicida dell’uomo. Alla base del gesto folle ci sarebbe il rifiuto da parte del medico a rassegnarsi alla separazione dalla moglie.

C’è anche un’atroce coincidenza a rendere questa tragedia ancora più terribile e quasi sinistra. Il palazzo in cui è stata uccisa Federica De Luca si trova a poca distanza dallo stabile di via Gobetti in cui otto anni fa, nel marzo del 2008, si consumò un’altra tragedia familiare. Un primario ospedaliero, Enrico Brandimarte, uccise con colpi di martello prima le figlie di 14 e 11 anni e poi la moglie, Anna Maria Fanelli, di 44 anni, e dopo aver chiamato un collega avvisandolo di aver compiuto il massacro, si uccise recidendosi le arterie femorali con un bisturi.