Bambino

Svezzamento la tabella degli alimenti da inserire. E poi c’è chi sceglie un altro metodo. Di cosa si tratta?

 

Con il termine svezzamento si indica il momento della vita di un neonato in cui da una alimentazione a base di latte si passa ad una alimentazione fatta di cibi solidi. Da un punto di vista psicologico, il momento dello svezzamento rappresenta anche la fine del rapporto simbiotico tra mamma e neonato (tipico dei primi mesi di vita del bambino) ed è fondamentale lo sviluppo del rapporto madre/figlio e dell’identità stessa del bambino. In genere sono 3 gli elementi da prendere in considerazione (oltre all’età del neonato) che ci possono far capire che il bambino è pronto ad affrontare la fase dello svezzamento:

  1. è in grado di stare seduto da solo
  2. mostra interesse verso il cibo
  3. ha raddoppiato il peso dalla nascita

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baby eating

Secondo le linee guida del Ministero della Salute lo svezzamento avviene a partire dal sesto mese di vita del bambino. Questo non vuol dire però smettere con il latte materno: l’allattamento è il modo per dare al bambino, allo stesso tempo, nutrimento e sicurezza, insomma un riferimento affettivo rilevante per l’acquisizione dell’autonomia.

Se la madre lo desidera, l’allattamento al seno potrà quindi continuare dal secondo semestre di vita fino al secondo anno e anche oltre, come suggerito dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità. Il bambino allattato oltre il secondo anno di vita, sottolinea il ministero, non va visto come un bambino viziato e sua madre non deve ritenere di limitare la sua maturazione e la sua autonomia.

Ma in quale ordine vanno introdotti gli alimenti?

  • vegetali cotti e tritati come patate, carote
  • banana o pera o mela grattugiata
  • crema di riso messa nel latte

e successivamente

  • carboidrati come riso, mais, porridge, akamu, tapioca, yucca
  • proteine (senza eccedere): montone, agnello, pollo, manzo, pesce, capretto, maiale.svezz

Ma c’è una nuova tendenza che viene da altri tempi: l’autosvezzamento

Oltre al classico svezzamento, durante il quale i nuovi alimenti vengono introdotti un po’ alla volta, ultimamente molti genitori scelgono un altro metodo per svezzare i neonati. Un metodo considerato sotto vari punti di vista più naturale: l’autosvezzamento. In che consiste questo metodo? In pratica invece di introdurre gli alimenti poco alla volta, il bambino inizia da subito a mangiare tutto. Il piccolo siede a tavola (sul seggiolone) con i genitori e comincia ad assaggiare quello che mangiano i genitori. Ovviamente, se si sceglie l’autosvezzamento, è fondamentale che i genitori seguano una dieta sana ed equilibrata. Meglio evitare il sale (o comunque usarlo molto poco) e i cibi piccanti. In linea di massima, però, il bambino può assaggiare tutto quello che desidera e mangiare da subito insieme a mamma e papà.