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Stanchezza e sonnolenza? Sono i sintomi più comuni del “mal di primavera”. Ma i rimedi esistono. E sono persino molto piacevoli

 

La prima, che spettacolo! Ma anche che fatica. Un aiuto contro il ‘mal di primavera’ arriva dalle uova fresche di gallina, ma anche da quelle dolci e golose proposte per le festività pasquali. “Questa è la stagione delle uova, un ‘antidoto’ all’astenia e al malumore, ma anche alle gastriti che spesso colpiscono in questa stagione. Le uova di gallina, ma anche quelle di cacao, danno tono e vitalità e sono particolarmente utili per fegato e tiroide che in primavera vanno in crisi”. Parola di Sara Farnetti, specialista in medicina interna e nutrizione, che illustra all’AdnKronos Salute tutte le virtù delle uova per la salute. Ma che succede precisamente al nostro corpo in questo periodo dell’anno? “A faticare di più in primavera è principalmente il fegato: in questa stagione il metabolismo riparte – spiega l’esperta – e quest’organo si ritrova a fare un superlavoro e fatica a ‘gestire’ tutte le tossine. Di conseguenza anche la tiroide rallenta. Il bioritmo stagionale degli organi ci indica che questi due elementi chiave sono in crisi e vanno aiutati. In che modo? Portando in tavola l’uovo di gallina, ricco di ferro, acidi grassi importanti e preziosi, vitamina D. Ma anche il cioccolato fatto a uovo, un alimento funzionale e prezioso, ricco di sostanze in grado di arrivare e sostenere proprio il lavoro del fegato”. (Continua dopo la foto)

dentroNell’uovo di Pasqua “c’è la caffeina, un importante attivatore del fegato, e il cacao, con catechine ed epicatechine rivitalizzanti. Attenzione, però: si deve scegliere un prodotto ricco di cacao, dunque fondente almeno all’80%. Se scendiamo con la concentrazione – avverte Farnetti – si riduce la qualità e aumentano gli zuccheri”. (Continua dopo le foto)

dentro1 dentro2Un alimento che “è in grado di favorire l’allerta e lo stato di veglia, attivando il sistema adrenergico con un effetto neuronale che, a cascata, porta all’attivazione degli ormoni tiroidei – prosegue l’esperta – Non dobbiamo dimenticare che il cioccolato è ricco di sostanze antiossidanti, preziose per la salute. Mentre il triptofano migliora il tono dell’umore. Occhio invece allo zucchero, responsabile dell’aumento di peso e destabilizzante per l’umore: provoca up e down”. Il cioccolato è una golosità che non a caso regala piacere: “Aumenta infatti la serotonina”, l’ormone di piacere e buonumore. Attenzione però a non esagerare. “Possiamo concedercene al massimo 50 grammi al giorno”, conclude Faretti.