Bambino

“Si sono guardate negli occhi per la prima volta!”. Eva ed Erika sono nate con vescica, fegato e una gamba in comune. Dopo 17 ore di intervento, le due gemelline siamesi…

 

Ci sono volute 17 ore di intervento per dividere Eva e Erika Sandoval, gemelle siamesi di due anni operate al Packard Lucile Hospital Stanford, in California. E il loro era un intervento davvero complicato: le piccole, che avevano in comune vescica, fegato e parti del sistema digestivo, adesso respirano da sole, senza ventilazione artificiale. Ora stanno recuperando le forze in letti separati nel reparto di terapia intensiva. Ma visto che non riuscivano a guardarsi, i genitori e il personale dell’ospedale hanno deciso di metterle nello stesso letto. Ed è così che le bimbe si sono così viste per la prima volta dopo essere state separate: eccole insieme nello stesso letto dopo l’intervento e quando erano ancora unite. Guardarsi negli occhi per la prima volta è stata per loro un’emozione indicibile. Anche se sono ancora nel reparto di terapia intensiva, stanno bene, possono respirare da sole, non hanno bisogno della ventilazione artificiale e stanno lentamente recuperando tutte le loro forze.

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bimbe-dentro Fino a questo momento non erano mai riuscite a vedersi e, dopo l’intervento, la loro reazione è stata un misto tra curiosità e stupore. Per non farle sentire improvvisamente sole, i genitori hanno deciso di farle dormire nello stesso letto, anche se ormai non ne hanno più bisogno. “È stata una tale emozione per noi vedere le bimbe una accanto all’altra. Non hanno avuto complicazioni, l’intervento è andato bene”, ha spiegato felice la mamma delle gemelle, Aida Sandoval, che avrà ora la possibilità di prenderle tra le braccia una alla volta.

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Ognuna delle due bimbe ha mantenuto parte dei organi condivisi, hanno una sola gamba e la pelle di quella che condividevano è stata utilizzata per coprire le ferite chirurgiche, così da evitare la formazione di grosse cicatrici. I medici ritengono che dovranno rimanere in terapia intensiva per un’altra settimana prima di passare a un nuovo reparto ma la cosa certa è che non hanno alcun problema di salute.

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