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Si chiama Sindrome di Münchhausen e, molto spesso, chi ne è affetto non riesce a rendersi conto della malattia. Si tratta di una patologia grave che può avere ripercussioni preoccupanti all’interno della famiglia

 

Persone affette da un disturbo mentale che le porta ad arrecare un danno fisico al figlio per attirare l’attenzione su di sé. Il bambino viene usato quindi per appagare un desiderio, inconscio, del genitore di mettere in atto un dramma personale e rinforzare la loro relazione con medici o ambiente ospedaliero. Gli esperti la chiamano ”Sindrome di Munchausen per procura”: l’ abuso che deriva dalla troppa cura. Il genitore inventa sintomi e malattie per curare le quali sottopone il figlio ad un’ infinità di accertamenti medici e diagnostici, spesso invasivi, inutili e ingiustificati. Un elemento che rende questo abuso poco identificabile è il fatto che i genitori che esercitano questo tipo di violenza sono all’ apparenza particolarmente solleciti e attenti al loro bambino. Ciò trae in inganno anche i medici che difficilmente arrivano a pensare che sia stata invece proprio il genitore ad avvelenare o soffocare il figlio o indirettamente ne abbia causato addirittura la morte. Chi è affetto dalla sindrome di Münchhausen per procura (Münchhausen Syndrome by Proxy – MSP) è solito arrecare danno a un bambino ancora piccolo. (Continua a leggere dopo la foto)

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Secondo studi specialistici ill responsabile è, nella maggior parte dei casi rinvenuti, la madre (90% dei casi) (Lasher, R.J., 2004). A tale disturbo è legato quello scoperto per la prima volta, nel 1977, da un pediatra Roy Meadow, la sindrome di Mounchausen per procura o di Polle, e che citò all’interno di un articolo: lo stesso riferiva la presenza di presunte o finte patologie che i genitori descrivevano nei loro bambini e per questo li sottoponevano ad una serie di accertamenti, esami e interventi che finivano per danneggiarli a vita o portarli alla morte. Anche tale malattia prende il nome da un caso, Polle, figlio del barone di M. morto in circostanze sospette. (Continua a leggere dopo la foto)

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Le vittime di MSP, in linea con le altre che subiscono forme di abuso di natura diversa, spesso compiono tentativi di suicidio e soprattutto in fase adolescenziale mettono in atto condotte a rischio come l’abuso di alcol e fumo, problemi di delinquenza e in età adulta difficoltà di attaccamento, d’autostima e d’identità. Secondo il dizionario medico Medilexicon, la sindrome di Munchausen è: “La creazione di ripetute simulazioni di patologia, clinicamente convincenti, al fine di ottenere cure mediche. I pazienti che ne soffrono vagano da un ospedale all’altro, fingendo l’insorgenza di patologie mediche o chirurgiche o fornendo informazioni false e fantasiose circa la loro storia clinica e sociale, senza una ragione apparente diversa da quella di attirare l’attenzione “.