Shiti Charoenrattanaprapa, 60 anni, ha vissuto un’esistenza da eremita. Ma la sua non è stata una scelta. Dall’età di 15 anni soffre infatti di neurofibromatosi, una malattia ereditaria che colpisce le cellule nervose e muco-cutanee dovuta a turbe dell’istogenesi. Caratterizzata dalla presenza di numerosi tumori benigni fibrosi (fibromi) della pelle e del tessuto nervoso (neurofibromi), questa patologia lo ha deformato, tanto che la famiglia lo ha abbandonato a se stesso.
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Charoenrattanaprapa è nato a Bangkok, ma è stato tanto ghettizzato nella capitale thailandese dalla sua stessa famiglia che alla fine è stato costretto ad attraversare il confine addentrandosi nella giungla fino a rifugiarsi in Myanmar, allora ancora chiamato Birmania.
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Ha vissuto lì finché lo hanno arrestato come immigrato illegale e riportato a forza in Thailandia lo scorso anno. Incapace di mantenere un lavoro a causa del suo aspetto, e visto che nessun membro della famiglia lo ha mai voluto aiutare, quest’uomo vive da solo in una capanna da membri della Croce Rossa nella provincia di Yala, a sud della Thailandia.
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I volontari dell’associazione gli forniscono cibo e aiuto quotidiani, visitandolo nella sua capanna. Ma il signor Charoenrattanaprapa ora vuole tornare a Bangkok per rendere omaggio a Bhumibol Adulyadej, il re della Thailandia, morto il mese scorso all’età di 88 anni e considerato come semi-dio da molti dei suoi compatrioti.
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Dopo il suo viaggio a Bangkok, probabilmente tornare alla sua capanna solitaria nella provincia di Yala e a vivere con l’aiuto della Croce Rossa.