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Secondo figlio? Si, se con il primo è andata bene!

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Secondo quanto afferma uno studio del Max Planck Institute for Demographic Research a Rostik, in Germania, appena pubblicato sulla rivista Demography, la felicità dell’esperienza della coppia durante la prima gravidanza potrebbe essere predittiva della nascita di una sorellina o di un fratellino.

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In particolare, afferma il professor Mikko Myrskyla, direttore del MPIDR, “l’esperienza dei genitori durante la gravidanza e dopo la nascita del piccolo aiuta a predire di quanto si allargherà la famiglia”. Dunque, prosegue il professore, “i politici preoccupati dal calo di natalità dovrebbero prestare attenzione al benessere dei novelli genitori nel periodo intorno alla nascita del loro primogenito“.

In aggiunta a quanto sopra i ricercatori si sono domandati come mai tantissime coppie decidono di fermarsi al primo figlio, osservando dunque i cambiamenti del benessere soggettivo su un campione di più di 2.000 persone. Ebbene, accade che dopo il primo figlio i genitori riportano una perdita media di benessere di 1.4 su una scala da 1 a 10, nei primi 12 mesi successivi alla nascita. Per oltre un terzo dei soggetti il declino è stato di due o più unità. Solamente il 30% dei soggetti non hanno sperimentato peggioramenti.

Lo studio mostra inoltre che solamente il 58% delle coppie che hanno vissuto un calo del benessere di almeno tre unità hanno poi avuto un secondo figlio nei dieci anni successivi, e che tra i genitori che non hanno percepito riduzioni di felicità, ben due terzi delle coppie hanno avuto un secondo figlio.

“«In generale, i nuovi genitori si lamentano di mancanza di sonno, stress nel rapporto di coppia e una sensazione di perdita di libertà e di controllo sulla propria vita” – ha affermato il professore – “Le difficoltà di conciliare la vita familiare e il lavoro potrebbero anche svolgere un ruolo“.