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Scuole aperte in estate, che ne dite? Inglese, musica e sport, ma col caldo come si fa?

 

La scuola torna protagonista del contesto sociale: chiusi i battenti dell’anno scolastico, da quest’anno le scuole si propongono come sedi di attività alternative per i bimbi che restano in città. Un bell’aiuto anche alle famiglie, visti i prezzi ormai dei campi estivi che, se è vero che offrono di tutto, alcuni sono molto qualificati, dall’altra è vero pure che i costi sono impazziti: una media di 150 euro per una settimana per un bambino. E per chi ne ha due? Ecco cosa prevede l’estate a scuola, voluta dal Miur (Continua dopo la foto)

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Classi aperte anche al pomeriggio con sport, musica, teatro, innovazione digitale. Tutte attività finanziate dal ministero dell’Istruzione per combattere la dispersione scolastica con oltre 187 milioni di euro in tutta Italia, di cui 15,4 sono andati alle scuole lombarde che hanno partecipato al bando “La scuola al centro”. (Continua dopo le foto)

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scuola-media-3A vincere sono stati 122 istituti, dai comprensivi della scuola di base alle superiori, solo a Milano e provincia. Sono 380 se si considera tutta la Lombardia, su un totale di 4.633 in tutta Italia. Alcune partiranno con le iniziative già quest’estate, altre con l’inizio dell’anno scolastico. Potenziamento e sport sono le aree tematiche più scelte per i progetti presentati. E poi teatro, arte, scrittura creativa, lingua straniera, innovazione didattica e digitale, musica. Con il progetto “Scuola al centro” il Miur lo scorso anno ha investito 10 milioni di euro riuscendo a tenere aperte in modo gratuito per le famiglie 400 istituti in quattro grandi città italiane dove c’era alto rischio di dispersione scolastica: Palermo, Napoli, Roma, Milano.