Il classico ruttino del neonato è un comportamento fondamentale per il corretto benessere del piccolo. Attraverso questo gesto, infatti, si aiutano i bebè ad espellere l’aria intrappolata nello stomaco e, dunque, favorire la digestione. Il ruttino neonato è pertanto un elemento importante per poter aiutare il bimbo a rilasciare tale aria, migliorando la nutrizione e il suo benessere. Ma come farglielo fare?
In primo luogo, sistemate il vostro neonato sulla spalla, sostenendogli testa e collo. Il pancino dovrebbe essere appoggiato completamente sulla spalla: vi consigliamo di stendere un panno o un asciugamano su questa parte del corpo, poiché a volte i bambini rigurgitano ciò che hanno ingerito (è perfettamente naturale, soprattutto se sono piccoli e la parte finale dell’esofago non si è sviluppata completamente), e siamo certi che non vorreste rovinare il vostro miglior vestito!
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Fatto ciò, date leggeri (leggeri!) colpetti tra le scapole del neonato. Utilizzate il polso, senza muovere il braccio, proprio per attenuare la forza che dovreste riporre in questo comportamento estremamente delicato. In caso alternativo, strofinate delicatamente la schiena con la mano, con movimenti circolari.
A questo punto dovreste attendere il ruttino del neonato, sforzandovi di “percepirlo”. Spesso infatti il ruttino è semplicemente un suono sordo, alle volte è una sorta di grugnito. Alcuni bambini fanno un ruttino come se fosse uno starnuto. Insomma, fate un po’ di attenzione a come si comporta il bimbo in questa fase, e cercate di interpretare il suo atteggiamento, imparando a conoscerlo un po’ meglio.
Alternativamente, potete mettere il bimbo tra le vostre gambe – sempre sorreggendogli testa e gambe. Sostenete il suo busto con il palmo, e la testa con le dita. Provate a strofinare la schiena, dargli dei colpetti o farlo sobbalzare leggermente con le vostre gambe. Se questo metodo non funziona – ricordate che ogni bambino è diverso! – potete provare a far stendere il bimbo sulle vostre cosce a pancia in giù, mantenendo la testa leggermente più alta rispetto al corpo: da questa posizione strofinategli la schiena finchè non fa il ruttino.
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Ad ogni modo, il tutto non potrà che passare attraverso un’adeguata conoscenza del vostro bimbo. Cercate di conoscerlo il meglio possibile, studiando quando è a disagio (e magari ha necessità di fare un ruttino) e quando invece non ne ha bisogno ed ha ancora fame. All’inizio vi sembrerà di non capire nulla, ma con il passare dei giorni riuscirete nella vostra impresa!
