Gravidanza

Ruota della gravidanza, scopri come usarla!

ruota gravidanza

La ruota della gravidanza è un utile strumento che permette di scoprire – graficamente e fornendo poche informazioni – tutti i dati che interessano la donna in dolce attesa, settimana per settimana: peso del feto, misura, età della gestazione e tanto altro ancora. Un utile strumento, oggi disponibile anche online, attraverso cui tenere sotto controllo ogni momento della propria gravidanza. Ma come funziona la ruota della gravidanza o – se preferite – gestoramma?

Ruota della gravidanza

Il funzionamento è molto semplice. Sarà infatti sufficiente far girare la ruota della gravidanza per andare avanti o indietro nel tempo e, in tal modo, osservare i cambiamenti a seconda della settimana di gravidanza che interessa maggiormente. Se dunque si sta cercando informazioni sulla settimana di gravidanza che si sta vivendo, sarà sufficiente muovere tale strumento per poter ottenere tutti i dettagli di riferimento in pochi secondi.

drawing persons on pregnant belly

Pertanto, se la donna sa già in quale settimana si trova, sarà sufficiente muovere la ruota facendola girare fino al numero della settimana in cui si trova. Se invece la donna non conosce la propria settimana, sarà comunque sufficiente collocare la data che segnala l’inizio della gestazione nel giorno in cui ha avuto l’ultima mestruazione. Se infine si conosce la propria data di parto stimata, sarà invece sufficiente collocare la ruota della gravidanza in maniera tale che coincida con la propria.

Ad ogni modo, se non avete particolare dimestichezza con la ruota della gravidanza, sarà sufficiente utilizzare altri strumenti similari per poter ottenere risultati non dissimili. Ad esempio, un cenno di riferimento è meritato dal calendario ostetrico, che spesso viene confuso proprio con la ruota della gravidanza.

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Il calendario ostetrico è uno strumento altrettanto utile per potersi “orientare” all’interno della gravidanza, considerando che la stessa non dura esattamente nove mesi, come si pensa superficialmente, ma nove mesi e dieci giorni dalla data di inizio delle ultime mestruazioni e, su tale data di riferimento, può mostrare delle oscillazioni anche abbastanza incisive. Tant’è che, in effetti, la durata della gravidanza può essere espressa in altri modi, come i 10 mesi lunari, 280 giorni, 40 settimane. Proprio le settimane sono il modo più utile per poter esprimere la gravidanza, ed è proprio in settimane che generalmente i medici si orientano per poter seguire l’evoluzione della dolce attesa.

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Per poter utilizzare il regolo o il calendario ostetrico, è fondamentale cercare di conoscere il giorno in cui è iniziato l’ultimo flusso mestruale. Fatto ciò, sarà sufficiente cercare di riportare tale data nella riga superiore del calendario ostatetrico: nella riga subito sotto si troverà la data più probabile del parto. È tuttavia molto difficile che la data del parto coincida esattamente con quella prevista: purtroppo però non è così semplice individuare la data esatta del parto (altrimenti il ginecologo avrebbe vita troppo facile!).

In aggiunta a quanto sopra, ricordate come nelle donne che hanno cicli mestruali irregolari il calcolo diventa ancora meno attendibile, valutato che è molto più difficile individuare con esattezza quando è avvenuta l’ovulazione e quindi il concepimento. In linea di massima si può dire che se i cicli sono di 28-30 giorni, e la gravidanza procede regolarmente – è possibile che il parto possa avvenire nel periodo compreso tra i 15 giorni prima e i 15 giorni dopo la data prevista, considerando dunque tale range come elemento di soddisfazione per poter individuare la data del parto.

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Pertanto, cercando di elaborare un pratico esempio, se le ultime mestruazioni sono iniziate il 3 ottobre, la data teorica del parto dovrebbe essere intorno al 10 luglio. Più ampiamente, la data probabile del parto sarà compresa tra il 26 giugno e il 25 agosto.

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Naturalmente, gli elementi di cui sopra sono del tutto aleatori e privi di certezza. Ne consegue che per avere una ragionevolezza vi consigliamo naturalmente di consultare il vostro medico di fiducia, che cercherà di arrivare a stimare i tempi in maniera più congrua e più “professionale” rispetto a quanto avviene con i metodi fai-da-te di cui sopra. Il medico sarà inoltre in grado di seguire e monitorare l’evoluzione della gravidanza con particolare attenzione, cercando dunque di supportarvi in ogni step della vostra meravigliosa dolce attesa.

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