cellule staminali
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Ripartono le cure a base di cellule staminali per Celeste

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E così, la speranza si riaccende, assieme alla ripresa delle cure a base di cellule staminali per la bambina veneziana affetta da una grave malattia muscolare. Di fatti, dopo che la stessa terapia è stata interrotta in seguito ad un controllo dei Nas e dell’Aifa e dopo una ordinanza disposta dal giudice del Tribunale di Venezia ne che ne ha revocato il blocco, la paziente si è trasferita ieri, assieme ai genitori all’ospedale dei bambini Spedali Civili di Brescia, dove è stata trattata con un’infusione.

Celeste soffre di atrofia muscolare spinale ed ha una aspettativa di vita di circa due anni.

La sua famiglia ha riferito un netto miglioramento dopo aver iniziato il trattamento sperimentale questo inverno. Ma il laboratorio di cellule staminali è stato chiuso nel maggio dopo che il reparto anti droga della polizia aveva stabilito che non era igienico e aveva violato alcune procedure. Un giudice di Venezia, data la gravità del caso, ha permesso un trattamento di emergenza in attesa di una sentenza definitiva, prevista per la prossima settimana, in sede di impugnazione della famiglia. Oltre a riattivare il laboratorio, i medici devono stabilire se le cellule staminali dalla madre della ragazza sono rimaste vitali.

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